L'ANALISI
22 Maggio 2024 - 18:03
CREMA - Sono stati le studentesse e gli studenti delle scuole superiori i protagonisti della Rassegna Concorso della XXVI edizione del Franco Agostino Teatro Festival, andata in scena oggi al San Domenico. I ragazzi hanno animato la giornata con spettacoli meravigliosi pieni di colori ed emozioni. A salire sul palco in ordine di apparizione sono stati: Dimidimitri Circo e Teatro di Novara con ‘Le mirabolanti avventure del barone di Münchhausen’; Liceo Ozanam di Mâcon (Francia) con ‘La Terra che non voleva più girare’; Liceo Gandini – Verri di Lodi con ‘Vajont S23’; l’IIS Romani di Casalmaggiore con ‘Attention Grease’. Hanno chiuso la giornata il Liceo Bellini di Novara con ‘Baracca e Burattini’ e gli Sconcertati da Milano con ‘Note Ribelli’.
Nella seconda giornata di Rassegna ad alternarsi sul palco non ci sono stati solo gruppi provenienti da tutta l’Italia ma anche dall’Europa e hanno saputo regalare momenti indimenticabili tra grandi applausi, risate e riflessioni su tematiche attuali e importanti. Anche in questa giornata la scelta dei vincitori si è dimostrata ardua e dibattuta.
Si aggiudica il premio della giuria popolare il liceo Bellini di Novara con ‘Baracca e Burattini’ consegnato da Emanuela Groppelli con la seguente motivazione: «Liberamente e magistralmente ispirato a sogno di una notte di mezza estate, tutti i componenti, identificati da costumi caratterizzati singolarmente, si appropriano dello spazio scenico con buona padronanza e buon uso della voce. Le scene che vedono tutti i protagonisti danno una visione completa della sintonia dell’intero gruppo. Lo spirito shakespeariano è reinventato e reinterpretato con fantasia e credibilità».
Il premio della giuria degli esperti (composta da Emanuela Groppelli, rappresentante FATF, dall'assessore Giorgio Cardile, rappresentante del Comune di Crema, Franco Bonizzi, rappresentante comitato Soci Coop di Crema, Vincenza Brazzoli, rappresentante Compagnia del Santuario, Graziella Perego, rappresentante A.G.I.T.A ed Emanuele Gusmaroli, attore) è stato consegnato dalla presidente del Fatf Gloria Angelotti va a Dimidimitri Circo e Teatro di Novara con ‘Le mirabolanti avventure del Barone di Münchhausen’ con la seguente motivazione: «Interpretazione spiritosa e accattivante di un testo originale sulle avventure di Münchhausen. Il gruppo ben coordinato trasmette allegria e la spigliatezza recitativa con un buon uso della voce rende la rappresentazione godibile. Pregevoli gli elementi scenografici che sottolineando le azioni arricchiscono di leggerezza alla performance».
Il premio della Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona viene vinto dal Liceo Ozanam di Mâcon (Francia) per lo spettacolo ‘La terra che non voleva più girare’. Ha consegnato il premio l’assessore Cardile con la seguente motivazione: «Tema purtroppo sempre più attuale sull'inquinamento atmosferico presentato in italiano con buona proprietà linguistica e convinzione. Il testo del 2010 già immaginava le conseguenze ecologiche della possibile cessazione della rotazione della Terra. Gli interpreti sono affiatati e concentrati nel trasmettere un messaggio veramente importante».
Infine, il premio Lalla Martini, consegnato da Leonardo Ferrari, va al Liceo Gandini Verri di Lodi per ‘Vajont S23’ con la seguente motivazione: «Un pregevole oratorio civile con elementi scenografici in toni grigi neri e beige, i ‘colori del fango’, ispirato alla tragedia del 1963, è presentato con massima concentrazione e compostezza. La lentezza dell’azione crea ansia e fa riaffiorare tristi ricordi. La memoria del Vajont oggi ci rammenta che non si possono ripetere gli errori del passato».
Dell’interpretazione dei ragazzi del Romani di Casalmaggiore, la giuria ha sottolineato: «Con freschi costumi colorati, la rivisitazione di Grease si sviluppa con siparietti simpatici e accattivanti. Nel rispetto del racconto, che sembra sempre attuale, i protagonisti si muovono con disinvoltura. Apprezzabili interventi canori dal vivo e performance di danza sono i momenti più interessanti e convincenti».
E infine, per quanto riguarda Gli sconcertati - Note Ribelli la giuria sottolinea che: «Pregevoli esecuzioni musicali sono il pretesto per rappresentare il riconoscimento del talento musicale delle compositrici del passato e del presente. La storia scorre veloce con interventi musicali preziosi e ben eseguiti. Dal passato al presente nulla sembra essere cambiato Ma gli interpreti sembrano crederci. Vero protagonista: il pianoforte, elemento che non discrimina perché riconosce solo il vero talento. Brave tutte e tutti non solo nella prestazione musicale ma anche interpretativa».
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris