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IL CONCERTO A FAVORE DELL'AIRC: IL VIDEO

Edoardo Bennato: «Coltivate pure i dubbi. Su tutto, non sul rock»

Chitarra e armonica, il cantautore napoletano conquista il pubblico. Caterina Caldonazzo: «Premiati dalla vostra generosità»

Luca Muchetti

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redazioneweb@laprovinciacr.it

14 Ottobre 2023 - 08:15

CREMONA - Le note classiche del Quartetto Flegreo per iniziare, e una parata di classici della canzone italiana per accompagnare il pubblico fino a notte inoltrata. Edoardo Bennato torna al teatro Ponchielli a cinque anni dal suo ultimo concerto sullo stesso palco per una serata tutta all'insegna della solidarietà. AIRC, l'Associazione Italiana Ricerca Contro il Cancro ha voluto che la voce del cantante napoletano facesse da traino per la continua e fondamentale raccolta fondi che da sempre l’organizzazione conduce in favore della ricerca. Jeans, immancabile maglietta numero 55, inseparabile chitarra e l’armonica a tagliare in due strofe e ritornelli. Il tempo si è fermato da alcuni decenni per il cantautore più rock (o il rocker più folk) della canzone italiana che proprio quest'anno ha spento 77 anni mostrando solo qualche ruga in più. Intatto il gusto per le canzoni suonate in solitaria con la sola chitarra (La fata, Cantautore, Abbi Dubbi), intatto il gusto per la messa in scena orchestrata di brani teatrali come Dotti Medici e Sapienti, In fila per tre, Fantasia, intatto l’amore per il rock (Sono solo canzonette, Il Gatto e la volpe). 

«Do la sensazione di essere uno sicuro di sé sotto i riflettori, ma in realtà ho un sacco di dubbi come voi. E più aumenta la vita vissuta, più aumentano i dubbi. Ma non è un problema, anzi io vi consiglio di coltivarli. Su una cosa non ho mai avuto dubbi: sulla carica vitale, energetica, provocatoria, sovversiva, reazionaria, iconoclasta del rock», dice Bennato prima di attaccare una versione per sola voce e chitarra di Abbi Dubbi. Ma la serata è ricchissima di classici: Quando sarai grande, Rinnegato, Le ragazze fanno grandi sogni, Il rock di Capitan Uncino, Un giorno credi. Tutti capitoli di una carriera che alle atmosfere più acustiche ha accostato sonorità rock, le stesse che ieri sera Bennato ha scelto per accompagnare tutta la seconda parte del suo concerto.

Caterina Caldonazzo, Monica Poli, Silvia Zavarise Mainardi e Cristina Coppola

Introdotte da Cristina Coppola, sono state però alcune componenti del comitato locale di AIRC a dare il benvenuto al pubblico del teatro, praticamente esaurito. La prima a prendere la parola è stata Caterina Caldonazzo: «Anche stavolta siamo state premiate dalla generosità che distingue questa città. Cremona è sempre presente alle nostre iniziative. Anche nelle scuole, fra le giovani. Di questo sono molto orgogliosa. Ottobre è il mese del tumore al seno. Ogni anno 55 mila donne si ammalano in Italia, una su 8 nel corso della vita. L’88% per cento sopravvive a 5 anni. Manca ancora un pezzettino per rendere ‘curato’ il cancro. È l’obiettivo verso cui tendiamo raccogliendo fondi, per trovare la cura anche per la forma più aggressiva». Parole condivise da Monica Poli e Silvia Zavarise Mainardi prima di ricordare l'appuntamento del 12 novembre con i Cioccolatini della Ricerca. Numerosissimo il pubblico, che insieme a numerosi sostenitori di AIRC ha visto tornare in teatro anche moltissimi fan di vecchia data di Bennato, l'artista che si esibì proprio sotto i riflettori del Ponchielli alla fine degli anni Ottanta. Subito dopo il successo dell'album Abbi Dubbi e poco prima del successo a due con Gianna Nannini di Notti Magiche. Un altro ritorno all’ombra del Torrazzo baciato dalla fortuna e da un pubblico fedelissimo. 

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Commenti all'articolo

  • presario

    14 Ottobre 2023 - 10:33

    purtroppo vedo un pubblico diversamente giovane anche se i temi delle sue canzoni sono attualissimi .....

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