L'ANALISI
21 Dicembre 2025 - 05:25
CREMONA - Protagonista della rubrica ‘Il medico risponde’ è il dottor Fabrizio Magnani, direttore facente funzioni di Oculistica dell’Ospedale di Cremona.
Che cos’è la cataratta?
«La cataratta è una patologia molto frequente del cristallino, che non è altro che una lente presente all’interno dell’occhio. Con l’andare avanti dell’età questa lente si opacizza, portando inevitabilmente a un calo della vista da parte del paziente».
Quali sono i segnali che indicano la necessità di intervenire?
«La necessità di intervenire è legata proprio a un calo della vista abbastanza importante, normalmente notato dal paziente. È poi l’oculista che, una volta effettuata la diagnosi, pone indicazione all’intervento chirurgico. Il cutoff per decidere di intervenire si basa sul visus, che deve essere al di sotto dei 6-7 decimi».
Che cos’è invece il distacco di retina?
«Il distacco di retina è una patologia dell’occhio molto grave. Lo dico spesso ai pazienti che operiamo: purtroppo, quando insorge questa patologia, l’occhio non sarà mai più come prima. È una cosa che dobbiamo mettere in conto. Da qui l’importanza di effettuare un intervento chirurgico tempestivo, nei tempi corretti e ben fatto».
Quali sono i sintomi che devono spingere a rivolgersi subito allo specialista?
«I sintomi possono essere iniziali e generici, spesso legati più a un distacco di vitreo che a un distacco di retina. Si tratta della comparsa di mosche che si spostano nel campo visivo oppure, in maniera più grave, di flash improvvisi. In questi casi è sempre bene rivolgersi al pronto soccorso o al proprio oculista».
Che cosa accade quando si verifica un distacco di retina?
«In una porzione la retina si stacca dalla parete esterna dell’occhio, portando a una perdita di funzionalità. Il paziente non vedrà più una parte del campo visivo, che può essere limitata oppure, nei casi più avanzati, totale».
Che cosa sono le maculopatie?
«Maculopatia è un termine molto ampio. All’interno di questo gruppo ci sono patologie estremamente differenti. Possiamo avere patologie di natura chirurgica, come il pucker maculare o il foro maculare, che necessitano di intervento. Oppure patologie come la degenerazione maculare senile, che richiedono iniezioni intravitreali. Esistono anche forme secche che necessitano di monitoraggio e, talvolta, di integratori».
Come si riconosce precocemente un problema alla macula?
«È difficile riconoscerlo precocemente. Abbiamo però la possibilità di effettuare visite oculistiche con analisi del fundus oculi e di utilizzare tecnologie avanzate come l’OCT della macula, che consente di individuare anche alterazioni iniziali. In generale sono i controlli periodici e i sintomi del paziente a guidare la diagnosi».
Che cosa sono le patologie corneali?
«La cornea è la parte trasparente davanti all’occhio ed è la lente più potente del nostro sistema visivo. Le patologie corneali possono essere molto diverse: degenerative, anche in età giovanile come il cheratocono, oppure cicatriziali, spesso legate a infezioni».
Quali sono i campanelli d’allarme?
«Il calo della vista o un arrossamento importante dell’occhio, soprattutto nei portatori cronici di lenti a contatto, che possono mascherare un’infezione. In questi casi è sempre bene rivolgersi allo specialista».
Che cos’è il glaucoma?
«È una patologia del nervo ottico, generalmente legata a un aumento della pressione oculare, che causa una perdita progressiva del campo visivo. Nel glaucoma cronico semplice il paziente spesso non si accorge di nulla: per questo è definito il ladro silenzioso della vista».
Quanto conta la prevenzione?
«È fondamentale, anche se non è facile diagnosticare precocemente il glaucoma. Esistono molti tipi differenti e c’è una forte correlazione familiare. Per questo sono importanti visite cadenzate».
Ogni quanto tempo è consigliabile un controllo oculistico?
«In assenza di disturbi, una buona norma è effettuare un controllo ogni uno o due anni. Se compaiono sintomi o campanelli d’allarme, è sempre bene anticipare i controlli per una diagnosi tempestiva».
La rubrica, realizzata insieme ad Asst di Cremona, può essere ascoltata anche sul sito internet del quotidiano La Provincia di Cremona e di Crema e sul suo canale YouTube.
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