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Cremo: l'erba del Milan è stata verde smeraldo, ora pensa all'erba di casa

Settimana corta, quella che porta i grigiorossi da San Siro alla prima allo Zini contro il Sassuolo. Di mentalità e consapevolezza traboccano gli scaffali grigiorossi, e questo è già una garanzia

Giovanni Ratti

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redazione@laprovincia.it

28 Agosto 2025 - 15:51

CREMONA - L’erba del vicino è sempre più verde, se poi il vicino è il Milan quello è verde smeraldo. Ma nel gioco del pallone la cosa più importante è vincere quando si gioca sull’erba di casa. Ed è quello a cui è chiamata la Cremo contro il Sassuolo.

Settimana corta, quella che porta i grigiorossi da San Siro alla prima allo Zini. Nicola di sicuro sa come resettare la testa dei suoi, togliendo dall’aria dello spogliatoio ogni residuo del gas esilarante sprigionato da una vittoria che fa storia. Perché è già ora di costruire una vittoria che farebbe meno clamore, ma farebbe tanta classifica. Inizia un miniciclo di scontri più o meno diretti, dopo la sosta e la fine del mercato si andrà a Verona e poi si riceverà il Parma. Tre partite che diranno quanta sostanza c’è dietro i lustrini del ballo – e sballo - di San Siro.

La prestazione milanese autorizza a scommettere che di sostanza ce ne sia tanta, e la conferma deve venire da questa partita che riporta allo Zini il Sassuolo, dominatore l’anno scorso in B quest’anno chissà. Non per farmi i fatti degli altri, ma credo che il primo impegno per Grosso sia dare ai suoi la mentalità da lotta per la salvezza. La sconfitta col Napoli non fa molto testo, ma i neroverdi sono sembrati un po’ leggerini (mica per niente Carnevali si è precipitato a ingaggiare Matic, il classico usato sicuro) e la squalifica di Koné non semplifica certo il compito del tecnico. Il quale deve anche trovare l’assortimento più affidabile in difesa. Però è una squadra di alto tasso tecnico complessivo, a partire da Berardi, Laurienté e Thorstvedt. Insomma entusiasmo sì, faciloneria nisba. Ma di mentalità e consapevolezza traboccano gli scaffali grigiorossi, e questo garantisce che la partita sia preparata in modo adeguato.

Intanto si lavora anche sul mercato, dove al momento in cui registro aleggia la fortissima suggestione Jamie Vardy. Si parla di Colpani, si cerca almeno un difensore, e si saluta l’arrivo di Farìs Moumbagna, centravanti del Camerun. Se anche tu come me ti sei precipitato su Youtube, hai visto Farìs segnare di sinistro, piede preferito, ma anche di destro e di testa, e gli hai anche visto fare un paio di gol ‘alla Bonazzoli’. Punta solida e anche veloce, che da vero leone indomabile del Camerun ruggisce dalla voglia di lasciarsi alle spalle il brutto infortunio.

È il momento più bislacco della stagione, diviso fra campo e mercato, ma a tenere la barra dritta ci pensa Nicola. Lo Zini ha già la febbre a novanta, non basterebbe un vagone di tachipirina per abbassargliela. La tribù dei pellegrigiorossa se l’è spassata nella prima scorribanda sull’erba del vicino, adesso deve dimostrarsi padrona dell’erba di casa sua.

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