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CREMONESE IN SERIE A!

La gioia dei tifosi, la notte è una festa grigiorossa

Incollati alle tv nei centri sportivi, in piazza della Pace e nelle case. L’ansia febbrile, l’esultanza, i brividi e poi il tripudio

La Provincia Redazione

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02 Giugno 2025 - 08:22

CREMONA - La città si è fermata per novanta minuti. Cuore e voce sospesi, occhi incollati agli schermi, pronti a vivere una notte che, finalmente, ha scritto la storia. La finale di ritorno contro lo Spezia si è trasformata in un’esplosione di felicità: la Cremonese è di nuovo in Serie A. Dopo la delusione dello scorso anno contro il Venezia, stavolta il finale è stato diverso. Stavolta il traguardo è stato tagliato, tra le lacrime di gioia dei tifosi e l’orgoglio di una città intera.

Ovunque, a Cremona, l’atmosfera era quella delle grandi occasioni. Nelle società sportive si è cenato con la maxi tv accesa su Dazn, come in un rito collettivo, tra pizze, panini e maglie grigiorosse. In piazza della Pace, centinaia di persone si sono ritrovate sotto il maxischermo per vivere insieme ogni istante della partita. Una comunità unita da un sogno: riportare la Cremonese nel calcio che conta. E quel sogno si è realizzato.


L’attesa era trepidante, quasi religiosa. I primi cori, timidi ma carichi di speranza, hanno iniziato a riempire l’aria. E poi, il momento che ha cambiato tutto: il gol. Quello che ha spezzato l’equilibrio, fatto esplodere piazze e case, e acceso un urlo liberatorio che ha attraversato la città come un’onda. La Cremonese ha lottato con il cuore, con la testa e con l’anima.

Lo Spezia ha provato a resistere, ma nulla ha potuto contro la determinazione grigiorossa. Quando è arrivato il fischio finale, non c’era più spazio per il silenzio. Solo esultanza. Braccia al cielo, abbracci, lacrime. Ma questa volta di gioia. Perché dopo una stagione lunga e difficile, la squadra ha saputo risalire la china e conquistare un posto in paradiso con pieno merito. Il pareggio dell’andata allo Zini aveva lasciato tutto aperto. E al ritorno, la Cremonese ha scritto la sua pagina più bella.


Il pensiero è andato subito a un anno fa, a quella finale persa. Ma questa volta la storia ha cambiato direzione. E ora la festa può cominciare. Per la squadra, per la città, per chi ha seguito ogni trasferta, chi ha vissuto ogni minuto allo stadio, chi non ha mai smesso di crederci. Cremona, oggi, è in festa. Perché la sua squadra è tornata dove merita. La Serie A è realtà. E il popolo grigiorosso, che ha sempre amato e sostenuto questi colori, si gode il premio più bello. Una promozione che sa di rinascita, di riscatto, di futuro.

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