La Cremonese è in Serie A!

LA SPEZIA - Una Cremonese pazzA e fantasticA ritorna in Serie A con una finale strepitosa e da batticuore che lascia il Picco di La Spezia senza parole. La squadra di Stroppa doveva vincere e lo ha fatto con una prova maiuscola, rifilando alla squadra di D’Angelo altre tre reti come aveva fatto in campionato. Tante però non sono bastate per chiudere la contesa con tranquillità visto che nel giro di un minuto i grigiorossi hanno concesso due reti agli spezzini che hanno creduto fino all’ultimo in una rimonta che avrebbe avuto del miracoloso.

Stroppa vince nuovamente il duello contro il collega che aveva già battuto quando sedeva sulla panchina del Monza. E così una quarta classificata batte il fattore campo e il vantaggio di due risultati su tre dello Spezia conquistando il ritorno nella massima serie. Meritato soprattutto per la proprietà di Giovanni Arvedi che non ha fatto mancare investimenti e mezzi per inseguire un traguardo che lo scorso anno era sfuggito per poco.

Stroppa deve fare i conti con una difesa rimaneggiata in cui non tutti sono al top. Sceglie quindi di arretrare Barbieri come braccetto e allarga sulla destra Collocolo. Sulla carta sembra che Stroppa voglia passare alla difesa a quattro ma quello è un dettaglio trascurabile. Il dato che incoraggia e che balza all’occhio è la presenza di De Luca in contemporanea con Vazquez e Johnsen. Il norvegese si incrocia con la prima punta, Vazquez aspetta solo il suggerimento per innescare il suo tocco preciso.

L’atteggiamento della Cremonese è comunque subito giusto. Aspetta lo Spezia nelle prime battute di gioco, poi prende le misure, oppone una buona resistenza e passa al contrattacco. All’11’ primo acuto di Azzi che riceve palla sulla sinistra e dà vita a una sua classica giocata: rientro verso il vertice dell’area e bordata sul primo palo. La mira è giusta, la potenza ideale ma Gori è agile a buttarsi in tuffo e salvare.

La Cremonese comincia a crederci, le idee sono chiare: su una palla vagante in area calcia Collocolo che trova una respinta e poi un corner. Lo Spezia fiuta il pericolo e al 25’ infatti il risultato si sblocca a favore della Cremonese. Vazquez porta palla oltre la linea di metà campo e vede De Luca che serve con un filtrante verticale al bacio. L’attaccante prende vantaggio, poi sul rientro del difensore è bravo a reggere l’urto col fisico e in scivolata va ad anticipare Gori facendo rotolare la palla oltre la linea di porta. Cremonese avanti di un gol e gara che deve inevitabilmente cambiare perché lo Spezia è costretto a reagire.

La squadra di D’Angelo si alza, la Cremonese spezza il ritmo con palleggi prolungati che fanno correre a vuoti gli aquilotti che comunque un pericolo grosso lo creano. Bandinelli percorre troppi metri con la palla al piede e giunto quasi a limite scodella una palla sul secondo palo dove Aurelio con un taglio preciso sbuca davanti a Fulignati, ma il portierone grigiorosso respinge con tutto il corpo ed evita il peggio. Colombo sembra voler seguire l’andazzo del match e sorvola su alcuni falli gratuiti dei giocatori dello Spezia ai danni dei grigiorossi a cui invece non viene perdonato nulla.

Nella ripresa la convinzione della Cremonese si rafforza come il suo vantaggio. Al 18’ su corner, Ceccherini stacca di testa e Vazquez sulla linea di porta tocca con la punta infilando il raddoppio. Lo Spezia si sbilancia ancora di più e al 34’ De Luca firma il tris: discesa di Azzi che calcia, Gori respinge e l’attaccante infila. Ormai la gioia del settore ospiti grigiorosso è incontenibile ma le sorprese non sono finite. dando fondo alle ultime energie, F. Esposito al 38’ riapre troppo facilmente il match con un gol da pochi passi, poi un minuto dopo su discesa di Kouda è Vignali di piatto a battere Fulignati.

Lo Spezia ci crede, Stroppa spezza l’inerzia giocandosi gli ultimi cambi e la Cremonese respira. Anzi, in contropiede si mangia il quarto con Azzi che serve troppo debolmente Nasti ma intanto il tempo passa e quando Colombo fischia la fine, esplode la gioia grigiorossa. La Cremonese è tornata in Serie A: pazzA e fantasticA.

LA CITTÀ COL FIATO SOSPESO

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