L'ANALISI
04 Marzo 2025 - 20:58
PESCAROLO - La piazza gremita ha atteso che alle 20, al suono dell’Ave Maria, gli Amici del Falò accendessero le ramaglie attorno al grande rovere e che le fiamme lentamente avvolgessero la catasta. Questa sera è andato in scena il tradizionale falò di Pescarolo, il numero 357, che ha illuminato il martedì grasso dei tanti accorsi in piazza Garibaldi a godersi lo spettacolo.
E che ha chiuso i festeggiamenti del Carnevale 2025. Il grande fuoco ancora una volta ha affascinato grandi e piccoli, riuniti con il naso all’insù per aspettare che il calore delle braci scaldasse la serata. E mentre le fiamme suggestive e imponenti salivano, accompagnate dal crepitio dei rami, il consueto, scaramantico rito dei tre giri in senso antiorario attorno al rogo in attesa di veder bruciare i 24 ombrelli colorati in cima alla pianta, segno di buon auspicio per un’annata portatrice di pace e benessere per tutti.
Uno spettacolo suggestivo ed affascinante, dal forte valore rituale e comunitario, e un momento particolarmente sentito che ha incantato tutti i presenti. Ad allietare la serata, per tutta la durata del falò, il coro che ha cantato i canti della tradizione popolare e numerosi punti ristoro allestiti ed organizzati dai volontari della Pro loco e dall’associazione Gli Amici del Falò.
La magia di una tradizione particolarmente emozionante e carica di significato ha ancora una volta lasciato il segno nelle tante persone presenti e negli occhi di chi ha preparato l’evento con grande impegno e passione, secondo un preciso e collaudato rituale. La pianta di rovere è arrivata in piazza ieri pomeriggio, quando, con il mitico Landini, è stata portata in corteo per le vie del paese in festa. Un giro per le strade interrotto dal lancio di caramelle e dolciumi ai bambini. Poi la sistemazione nella buca in piazza Garibaldi e l’attesa del falò, un evento che mette insieme sacro e profano poiché quel fuoco non solo segna la fine del Carnevale e l’inizio della Quaresima, ma nella tradizione contadina saluta l’inverno e dà il benvenuto alla primavera.
La pianta utilizzata per il falò come sempre verrà sostituita in primavera da tre nuovi alberi che verranno piantati con l’aiuto dei bambini delle scuole del paese. Le ultime fiamme e i resti attorno al rogo hanno chiuso dunque l'edizione 2025 del Carnevale pescarolese.
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