L'ANALISI
25 Febbraio 2025 - 09:38
VILLANOVA/CREMONA - Promettevano incontri di coppia con aitanti giovani, ma alla fine nessun romanticismo: dopo averle minacciate, costringeva le vittime a consegnare denaro o oggetti di valore. Il modus operandi era quello di adescarle su piattaforme social dedicate a incontri occasionali e attirarle in luoghi appartati dove, forti della superiorità numerica e armati di coltelli, le rapinavano. Sono almeno due gli episodi ricostruiti e contestati a un gruppo di giovani di Cremona, arrestati la mattina di sabato dai carabinieri della Compagnia di Fiorenzuola d’Arda, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Piacenza.
La richiesta avanzata dalla Procura della Repubblica di Piacenza e condivisa dal gip, ha visto finire dietro le sbarre tre italiani tra i 19 e i 31 anni. I presunti malviventi, secondo la ricostruzione degli inquirenti, hanno agito in due distinte giornate nella zona della Bassa Piacentina, più precisamente nel primo pomeriggio del primo febbraio e nella tarda serata del 9 febbraio. Entrambe le vittime, uomini residenti nel Parmense, tramite una nota chat di incontri che garantisce l’anonimato degli iscritti, si erano accordate per un appuntamento in una località appartata di Villanova sull’Arda, nei pressi della stazione ferroviaria.
Tuttavia, in entrambe le circostanze, al momento dell’incontro era scattata una vera e propria imboscata. Oltre all’individuo che le aveva attirate nella trappola, le vittime si erano così trovate di fronte ad altri due complici. La richiesta del gruppo, preceduta da minacce e da intimidazioni era sempre la stessa: soldi in contanti. A rendere ancora più grave la vicenda, il fatto che almeno uno degli aggressori fosse, in entrambi gli eventi, armato di coltello.
Nel primo episodio il malcapitato è riuscito con prontezza di spirito a risalire a bordo della propria autovettura e a fuggire, senza riportare conseguenze. Nel secondo episodio invece, l’uomo ha ingaggiato una colluttazione con i tre, rischiando però di soffocare quando, precipitato dentro a un canale, è stato spinto con il volto nell’acqua da uno degli aggressori. Tuttavia è riuscito a rialzarsi e a trovare rifugio dentro alla propria autovettura dalla quale, dopo avere bloccato le portiere, ha chiamato il 112 mettendo così in fuga l’intera banda. È stato però costretto a restare lì in attesa dei soccorsi, perché i tre gli avevano, in precedenza, sottratto le chiavi dal veicolo.
Le rapide indagini dell’Arma, coordinate dalla Procura, si sono concentrate sull’analisi delle immagini riprese dalle telecamere situate nei pressi del luogo teatro delle imboscate, sia comunali che di alcune private abitazioni. La conoscenza di quei luoghi e delle persone residenti nel territorio di competenza, ha poi permesso ai militari di Villanova di individuare, oltre ai tre che materialmente avevano preso parte alle due azioni, altre due persone tra cui una donna, ritenute responsabili di avere svolto la funzione di palo e fornito sostegno logistico, almeno nel primo degli episodi descritti.
Così il solido quadro indiziario acquisito dai carabinieri ha permesso di richiedere le misure cautelari nei confronti dei tre indiziati, ritenuti particolarmente pericolosi per le circostanze e le modalità delle loro azioni. I tre sono stati fermati anche con il supporto dei carabinieri del comando provinciale di Cremona e ristretti nel carcere delle Novate, mentre i due complici sono stati denunciati.
Tutti residenti a Cremona e tutti ritenuti gravemente indiziati, a vario titolo, di tentata rapina in concorso, rapina in concorso, porto abusivo di arma e lesioni personali aggravate. Nel corso delle perquisizioni, nel Piacentino dove avevano una base logistica e nella città del Torrazzo, sono stati rinvenuti oggetti ritenuti di particolare interesse investigativo, tra cui tre coltelli e una pistola giocattolo priva di tappo rosso. Potrebbero emergere presto altre vittime della gang: chi ha subito rapine simili viene invitato dall’Arma a denunciarle.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris