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CREMONA

Nuovo ospedale, un sì bipartisan: «Uniti alla meta»

Soddisfazione in tutti gli schieramenti. «Una nuova sanità territoriale»

Claudio Barcellari

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redazione@laprovinciacr.it

20 Febbraio 2025 - 21:19

CREMONA - Reazioni di plauso al progetto del nuovo ospedale, illustrato oggi dai vertici dell’Asst. Entusiasta il feedback dei capigruppo della maggioranza, seguito da alcune voci dell’opposizione che hanno partecipato al dibattito subito dopo la presentazione. Non mancano, però, le osservazioni critiche.


«Siamo sempre stati molto favorevoli al progetto del nuovo ospedale – si sbilancia Roberto Poli, capogruppo Partito Democratico – fin dal 2021, quando si è concretizzata l’occasione di realizzarlo. L’attuale struttura non è modificabile in modo tale da rispondere alle esigenze attuali. Sappiamo che ci sono alcune perplessità, in parte anche in un elettorato vicino al nostro. Sono prevalse narrazioni in merito al fatto che la nuova struttura sarebbe più piccola, o che sarebbe preferibile riqualificare l’ospedale vecchio. In realtà, dalla presentazione è emerso che i posti letto non saranno di meno». Anzi: le prospettive all’orizzonte sarebbero interessanti, e lasciano sognare un’università di medicina a Cremona: «A Cremona avremo un DEA di II livello – prosegue Poli – e potremo pensare di avere una facoltà di medicina nel territorio, che sarebbe un valore aggiunto molto importante».


Quasi all’unisono il punto di vista di Cremona sei Tu. «La presentazione che ha fatto il direttore generale – commenta il capogruppo Andrea Segalini - parla di un progetto entusiasmante, che vede una nuova dimensione della sanità per il territorio, con un piano che è entrato nella rappresentazione dei dettagli. Non ci sarà un ridimensionamento dell’attuale ospedale, ma, anzi una nuova concezione di sanità dal punto di vista della funzionalità degli spazi, dei pazienti e del personale. La base di questa nuova prospettiva per Cremona è anche quella di aumentare l’attrattiva nei confronti di professionisti che possano dare un nuovo slancio alla sanità territoriale».


Soddisfatta anche l’opposizione, con Fratelli d’Italia che si dice impressionata dal progetto. «Quello di oggi è stato certamente un incontro importante – afferma Marco Olzi, capogruppo FdI – siamo di fronte ad un progetto ambizioso, che dovrà essere capace di offrire maggiori servizi. Le intenzioni enunciate dai vertici dell’asst e di Regione Lombardia vanno proprio in questa direzione. Sono certo che questi obiettivi verranno raggiunti, e certamente c’è il massimo intento, come pubblici amministratori, di lavorare affinché ci sia un miglioramento tangibile per quanto riguarda i servizi sanitari e sociosanitari a Cremona. Ottimo anche il collegamento tra l’ospedale e le infrastrutture del territorio. Mai come oggi, in virtù dell’invecchiamento della popolazione, è necessaria una cabina di regia come l’ospedale per garantire l’efficienza dei servizi».


Qualche punto interrogativo viene da Paola Tacchini, capogruppo Movimento Cinque Stelle, che denuncia qualche punto cieco: «Naturalmente, come oggi è stato sottolineato, non stiamo più parlando dei ‘se’: l’ospedale si farà. Hanno in questo modo tagliato le gambe sul fatto che io, già in campagna elettorale, ho spinto per riqualificare quello vecchio. Comunque ho ascoltato attentamente. Ho chiesto che venga fatto un incontro aperto per il prossimo consiglio Comunale in modo che partecipi anche la cittadinanza. Il progetto è stato illustrato con cura. Abbiamo qualche perplessità sull’abbattimento della vecchia struttura: ci hanno parlato di tecnologie che non produrranno polveri, ma ho chiesto qualche precisazione. Per ora ci hanno rassicurato: vedremo».


Pienamente convinto Luciano Pizzetti, presidente del Consiglio Comunale: «È stato un incontro importante – spiega – che ho voluto con insistenza. Non siamo più nella fase del ‘se farlo o non farlo’, ma in quella del ‘come farlo’. Regione ha garantito gli investimenti necessari, e le procedure sono attivate. Ora serve una discussione molto più alta sul processo organizzativo. È l’invito che faccio anche al comitato perché passi il rubicone. L’obiettivo, ormai, è a portata di mano».

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Commenti all'articolo

  • rugginesana

    21 Febbraio 2025 - 16:34

    Cioè quindi volete dirmi che i malati li cura la struttura nuova e non i bravi medici ?...... siamo a posto !

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