CREMONA - Passi avanti per il nuovo Ospedale di Cremona. Questo pomeriggio, nella sala quadri del Comune di Cremona, si è tenuto l’Ufficio di presidenza con i capigruppo dove è stata presentata l’organizzazione funzionale della struttura progettata dalla Mario Cucinella Architects che ha vinto il concorso internazionale lanciato dall’Asst di Cremona. Ad aprire i lavori il Presidente del Consiglio comunale Luciano Pizzetti che ha ringraziato per la presenza il direttore generale al Welfare di Regione Lombardia Mario Melazzini e il vicesegretario Generale della Direzione Centrale Programmazione e Relazioni Esterne Attilio Superti e introdotto la relazione del direttore generale dell’Asst di Cremona Ezio Belleri. Presente anche il sindaco di Cremona Andrea Virgilio.

Ezio Belleri, Andrea Virgilio e Luciano Pizzetti
PIZZETTI: «NON È PIÙ IL TEMPO DEI 'SE', È IL TEMPO DEI 'COME'»
«L’impegno di Regione Lombardia per la realizzazione del nuovo ospedale è confermato - afferma il presidente del Consiglio comunale Luciano Pizzetti -. Ringrazio tutti coloro che si sono impegnati, con determinazione e competenza, per il raggiungimento di questo obiettivo. È motivo di grande soddisfazione per i cremonesi, dal momento che questo consentirà una migliore attività, sia in tema di assistenza sanitaria che per l’accompagnamento delle persone. Non è più il tempo del se, ma è giunto quello del come. Una struttura moderna, più funzionale e performante, di servizio alla medicina territoriale, con una maggiore e una migliore possibilità di cura anche con la qualificazione di DEA di secondo livello. Oggi ho voluto coinvolgere l’intera rappresentanza democratica istituzionale cittadina affinché la conoscenza sia ampia. Da oggi parte un processo partecipativo di ampio respiro che coinvolgerà cittadini, associazioni, operatori per conoscere e fare in modo che il nuovo ospedale corrisponda alle esigenze dei cittadini del territorio».
VIRGILIO: «OPPORTUNITÀ PER IL RICONOSCIMENTO DEL DEA DI SECONDO LIVELLO»
«Il nuovo ospedale rappresenta una grande opportunità per il nostro territorio, non solo per il potenziamento dei servizi sanitari, ma anche per rivendicare già in questa fase il riconoscimento del DEA di secondo livello - afferma il sindaco Andrea Virgilio -. Inoltre, sarà un elemento strategico per lo sviluppo complessivo del sistema locale, con un’attenzione particolare all’integrazione socio-sanitaria. Il percorso dei workshop e quello tecnico stanno avanzando in modo concreto e strutturato. Ora entriamo nella fase decisiva, in cui è fondamentale fare sistema: non solo per le procedure tecniche, ma anche per il progetto complessivo e la gestione del cantiere. Trasparenza e informazione restano prioritarie, soprattutto per chiarire l’organizzazione dei servizi sanitari nel nuovo ospedale. Per questo, dopo l’incontro con i consiglieri comunali, convocherò nelle prossime settimane l’assemblea dei sindaci, così da condividere il percorso in una dimensione territoriale più ampia. In questo contesto, è importante sottolineare la disponibilità di ASST al confronto e alla condivisione, aspetti fondamentali per costruire insieme un progetto all’altezza delle esigenze del territorio».
BELLERI «SPIEGARE E CONDIVIDERE È UN DOVERE»
«Credo sia fondamentale descrivere agli amministratori locali, a chi lavorerà nella struttura e ai cittadini come sarà organizzato il nuovo ospedale e dove saranno collocati i servizi» – ha esordito Belleri. «Spiegare e condividere è un dovere, lo faremo, attraverso incontri come questo, un laboratorio dedicato ai dipendenti dell’Asst, una giornata di studio aperta alla città e la pubblicazione in rete dei materiali. Per noi è molto importante iniziare questo percorso di comunicazione dal consiglio comunale, ringrazio il presidente Pizzetti per averci invitato». Domani si replica con i livelli di responsabilità sanitari, socio-sanitari e amministrativi. Poi con il terzo settore e il volontariato, le organizzazioni sindacali, gli ordini delle professioni sanitarie e non, le associazioni di categoria e così via. Il calendario è in progress. La conferenza dei sindaci è stata convocata per il prossimo 10 marzo. «Il primo obiettivo - ha precisato Belleri -, è di offrire a chiunque lo desidera la possibilità di comprendere il progetto e di farsi un’opinione basata su dati oggettivi e sull’evidenza».

SCELTE PROGETTUALI E RICADUTE ORGANIZZATIVE
«La progettazione di un nuovo ospedale è la somma di un complesso percorso tecnico-operativo che interessa aspetti clinici, organizzativi ed economici, oltre ad aspetti edilizi, urbanistici e ambientali – ha spiegato Belleri -. Uno degli obiettivi principali della presentazione di oggi e di quelle che seguiranno, è mostrare in modo chiaro che alle scelte progettuali corrispondono precise ricadute gestionali con un unico scopo: migliorare l’organizzazione e l’assistenza, minimizzando le interferenze fra i percorsi di cura».
COME SIAMO ARRIVATI A QUESTO RISULTATO
Durante i primi mesi del 2024 sono stati svolti sei workshops basati sul confronto fra gli architetti di MCA, la direzione strategica e i sanitari utili a definire al meglio spazi e funzioni. «Il progetto di fattibilità tecnica economica, in corso di validazione, è frutto anche del lavoro fatto insieme che si è rivelato molto importante – ha spiegato Belleri -. In particolare, per ridefinire dimensioni e ubicazioni di alcuni servizi quali Endoscopia, Radioterapia, Radiologia, Centro Trasfusionale, Area diagnostica di Laboratorio, degenza intensiva e area critica ed Area Mamma - bambino (Pediatria Pronto soccorso ostetrico e Pronto soccorso Pediatrico)».

PERCORSI PER INTENSITÀ DI CURA
Durante la presentazione è emerso con forza che la progettazione del nuovo ospedale prevede una diversa organizzazione dei percorsi di cura che saranno divisi per intensità (alta, media e bassa) e in cinque diverse aree: emergenza-urgenza, chirurgica, oncologica, medicina interna e materno-infantile. «A fare la differenza sarà la logistica - ha aggiunto Belleri -. Un esempio per tutti: nell’ospedale attuale il percorso dell’emergenza-urgenza è distribuito su diversi piani, dal meno uno (pronto soccorso) sino al settimo (terapia intensiva) passando per la diagnostica radiologica al primo piano e la chirurgia al terzo. Domani, questi servizi fondamentali per intervenire su pazienti critici, saranno uno a fianco dell’altro, favorendo azioni cliniche tempestive e l’ottimizzazione del tempo e delle risorse».

SALE OPERATORIE MULTIFUNZIONE, DA 9 DIVENTANO 15
Nel nuovo ospedale ci sarà un’area interventistica integrata che conterrà la chirurgia di emergenza urgenza, la chirurgia generale e quella specialistica, la chirurgia minore e quella mininvasiva. Dalle nove sale di oggi si passerà a quindici. Di queste due saranno di tipo ibrido: uno spazio avanzato, che combina una sala operatoria tradizionale con un tavolo chirurgico multifunzionale e apparecchiature per la diagnostica per immagini molto sofisticate. Inoltre, la dimensione delle sale aumenterà dai 30/40 mq di oggi a 50-62 mq. «Questo comporterà un miglioramento organizzativo e funzionale non da poco per la gestione degli interventi in urgenza e degli interventi programmati che seguiranno due percorsi differenti in spazi dedicati, complanari a pronto soccorso, radiologia e terapia intensiva» ha spiegato Belleri.
IN CONNESSIONE CON IL TERRITORIO
Un punto centrale ha aggiunto Belleri «è rappresentato dall’interazione fra la Gestione Operativa ospedaliera che si occupa dell’utilizzo dei posti letto, della pianificazione dell’attività chirurgica e di quella della specialistica ambulatoriale e della Centrale Operativa Territoriale (COT) che si occupa della gestione e dello sviluppo dei percorsi di presa in carico in ambito sociosanitario a sostegno dei cittadini cronici e fragili. Due strutture che lavoreranno sempre di più insieme e in modo complementare per gestire in modo ottimale la presa in carico dei pazienti fra ospedale e territorio. Passando, in funzione del bisogno, per le strutture riabilitative o residenziali territoriali».

CARATTERISTICHE: PROGETTAZIONE BIM E ANTISISMICA
Il nuovo ospedale è stato progettato attraverso la metodologia BIM (Building Information Modeling) e secondo i più recenti standard antisismici. L’attuale struttura ospedaliera non è antisismica.
Nello specifico, il metodo BIM si basa sull’associazione di informazioni a un modello tridimensionale dell’opera e si compone per addizione di modelli digitali provenienti dalle diverse discipline (architettonica, strutturale, impiantistica, viabilistica, paesaggistica). I vantaggi sono oggettivi, come la gestione univoca delle informazioni di progetto, che vengono depositate all’interno di un unico «contenitore digitale»; la possibilità di analizzare le interferenze geometriche già nella fase progettuale, che consente ai progettisti di prevederle e correggerle prima che queste si verifichino nella fase di costruzione. Inoltre, permette la simulazione e la gestione dei tempi di realizzazione dell’opera, che porta a una ottimizzazione delle risorse.
COME CI STIAMO PREPARANDO
L’Ospedale di Cremona è centro di riferimento per il Politrauma, la rete Stroke (ictus), la rete Stemi (cardiologia)e la rete Materno infantile. Inoltre, il recente accreditamento a struttura complessa della Chirurgia vascolare, che è passata da un organico di tre a sette medici, ha avvicinato l’ospedale al DEA di II livello. «In tal senso - ha aggiunto Belleri -, stiamo lavorando per attivare anche la chirurgia Toracica che è rimasta l’ultima specialità chirurgica di cui non disponiamo per confermare la richiesta di riconoscimento». A svolgere un ruolo essenziale nella preparazione al nuovo ospedale, sarà «la formazione del personale sanitario per acquisire conoscenze e competenze specifiche sui modelli di gestione per intensità di cura e per complessità assistenziale. Tutto questo non può prescindere dal potenziamento e dallo sviluppo della digitalizzazione e dal consolidamento del percorso di integrazione ospedale e territorio».

COSA È STATO FATTO
A che punto siamo
- Primo semestre 2024: Workshops multidisciplinari, confronto settimanale fra gli architetti di Mario Cucinella Architects (MCA), direzione, operatori sanitari, tecnici e amministrativi
- 31 luglio 2024: MCA consegna Progetto di fattibilità tecnico-economica (PFTE) all’ASST di Cremona
- 1 agosto 2024: ASST consegna il PFTE alla società di verifica
- Gennaio 2025: Avvio Conferenza dei Servizi preliminare
- Febbraio 2025: Conclusione del percorso di verifica del PFTE
Cosa ci aspetta, previsione
- Novembre 2025: Conclusione percorso di progettazione
- Gennaio 2026: Approvazione del progetto da parte di tutti gli enti coinvolti nella conferenza dei servizi
- Febbraio 2026: Pubblicazione bando di gara per realizzare dell’opera; espletamento della procedura di gara (5 mesi circa)
- Luglio 2026: Aggiudicazione della procedura di gara
- Ottobre 2026: Sottoscrizione del contratto e consegna del cantiere
- Novembre 2026: Inizio lavori e posa della prima pietra
- Anno 2031: Fine lavori
OGGI E DOMANI, QUALI VANTAGGI
Accessibilità
- Accoglienza e accesso - Oggi: più di dieci diversi punti di accesso di cui uno solo presidiato con accoglienza. Domani: unico punto di accesso per i visitatori, sempre presidiato e organizzato con accoglienza, e un punto di accesso per gli operatori
- Parcheggi +44% - Oggi: 970 posti auto (solo scoperti). Domani: 1.400 posti auto (scoperti e coperti), divisi per area (visitatori, pazienti e dipendenti)
- Ascensori - Oggi: percorsi misti e insufficienti. Domani: percorsi dedicati (pazienti interni, pazienti infetti, visitatori, materiali puliti, materiali sporchi) e un maggior numero di ascensori
Percorsi per i pazienti
- Emergenza urgenza - Oggi: articolato dal piano -1 (Pronto soccorso) al piano 7 (Terapia Intensiva). Domani: tutto sullo stesso piano
- Piastra chirurgica - Oggi: 9 sale operatorie ad uso misto di circa 30/40 mq. Domani: 15 sale operatorie, di cui 2 ibride, di circa 50/62 mq
- Area ambulatori - Oggi: distribuiti su sette piani e in palazzine esterne. Domani: tutti sullo stesso piano
- Mamma – bambino - Oggi: dislocato su più piani dal -1 al 7. Domani: tutto sullo stesso piano
Degenza - Caratteristiche camere di degenza
- Camera singola
- Camera singola convertibile in camera doppia
- Camera singola con zona filtro
- Camera doppia
Posti letto - Oggi: 428 posti letto (compresi Hospice e Ospedale di Comunità). Domani: 486 posti letto con camere singole (compresi Hospice e Ospedale di Comunità) che, all’occorrenza, possono diventare doppie fino a 640 posti letto. A questi si aggiungono 125 posti tecnici per una capienza massima di 765 posti letto.
Percorsi interni, logistica
- Posta pneumatica - Oggi: gestione manuale (i materiali si spostano nella struttura attraverso persone) Domani: gestione automatizzata più veloce ed efficace.
- Distribuzione farmaci - Oggi: farmacia collocata su più piani e in una zona decentrata rispetto agli servizi del monoblocco. Domani: farmacia collocata su un unico piano, in zona centrale con montacarichi dedicati per la consegna del materiale.
- Distribuzione divise - Oggi: distribuzione manuale in ciascun reparto e presenza di spogliatoi in ordine sparso in tutto l’ospedale. Domani: distribuzione automatizzata, ritiro e consegna individuale e spogliatoi collocati in area dedicata.
- Sporco/Pulito - Oggi: gestione promiscua dei percorsi. Domani: automazione e separazione fisica dei percorsi che saranno identificati, con riduzione al minimo del rischio promiscuità.

IL NUOVO OSPEDALE, IN PRATICA
Dimensioni: Metri quadrati complessivi della struttura: 120.000. Altezza massima 35 metri
Tutti i servizi: Piano per piano, da sinistra a destra
- PIANO 5
Direzione aziendale, Strutture amministrative e Staff
- PIANO 4
Oncologia degenze, Medicina interna, Malattie infettive
- PIANO 3
Day hospital oncologico, Area materno-infantile, Chirurgia degenze (Trauma center)
- PIANO 2
Centro trasfusionale, Chirurgia degenza, Studio medici, Chirurgia degenza
- PIANO 1
Pre-ricovero, Dialisi, Punto prelievi, Sala convegni, Poliambulatori, CUP, Poliambulatori, SPDC (Psichiatria), Area commerciale, Chiesa
- PIANO 0
Radioterapia, Diagnostica di laboratorio, Medicina nucleare, Radiologia, Area interventistica (blocco operatorio), Terapia intensiva, Terapia sub-intensiva, Pronto soccorso
- PIANO -1
Magazzini, Farmacia, Spogliatoi, Camera mortuaria, Magazzini
TUTTE LE DATE DEL PROGETTO DAL 2021 AL 2023
- 3 marzo 2021. Delibera regionale XI/4385 determinazione La Giunta regionale ha definito il quadro programmatorio per gli investimenti in sanità nel periodo 2021-2028
- 19 luglio 2021: (Deliberazione n. XI/5066) La Giunta regionale ha definito il quadro programmatorio per gli investimenti in sanità nel periodo 2021-2028 - aggiornamenti
- 26 luglio 2021: (Deliberazione n. XI/5077) La Giunta regionale ha approvato il “Protocollo di intesa finalizzato alla realizzazione del Nuovo Ospedale di Cremona nel percorso di sviluppo della sanità territoriale” tra Regione Lombardia, Provincia di Cremona, Comune di Cremona, ASST di Cremona
e ATS della Val Padana.
- 10 dicembre 2021: Visita istituzionale della Vicepresidente di Regione Lombardia Letizia Moratti, in cui ha confermato l’impegno per la realizzazione di un nuovo ospedale per Cremona.
- 15 dicembre 2021: Sottoscrizione del Protocollo d'Intesa.
- 29 dicembre 2021: (Delibera Regionale XI/5835) Nuovo atto integrativo dell’accordo di programma quadro per il settore degli investimenti sanitari
- 7 aprile 2022: Convocazione del tavolo tecnico presso la direzione generale dell’Asst Cremona a cui sono seguire due altre sedute (13 giugno e 8 settembre 2022).
- 5 settembre 2022: Esito di procedura di aggiudicazione per: Servizi di supporto tecnico-scientifico per
l’elaborazione delle linee guide e documentazione necessaria all’indizione del concorso internazionale di realizzazione del progetto nuovo ospedale o Servizi di supporto tecnico-scientifico per lo svolgimento delle analisi finalizzate al dimensionamento clinico gestionale per l’ospedale di
Cremona.
- 14 settembre 2022: L’ASST di Cremona incontra i Presidenti delle Associazioni di Categoria riunite in “ASSieme”
- 13 marzo 2023 Il bando di concorso internazionale per la progettazione del nuovo ospedale di Cremona è stato pubblicato sulla piattaforma Concorrimi
- 03 maggio 2023 Termine ultimo per la presentazione dei documenti relativi alla fase preselettiva, conclusa con 15 candidature.
- 27 maggio 2023 Termine della fase preselettiva: sono cinque i progetti che concorrono alla fase finale
- 1 giugno 2023 Data di pubblicazione dei concorrenti ammessi alla fase concorsuale in unico grado.
- 12 settembre 2023 Termine ultimo per la ricezione delle proposte progettuali in modalità anonima.
- 30 ottobre 2023 Termine ultimo indicativo per la proclamazione del vincitore.
- 30 novembre 2023 Assegnazione del Premio a Mario Cucinella Architects