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CREMONA. PADANIA ACQUE

Nuovi contatori: «Per un servizio al top»

Investimento da 5 milioni per il primo slot: in arrivo 40mila dispositivi intelligenti. Ottolini: «Così miglioriamo l’efficienza e proseguiamo la digitalizzazione della rete»

Francesco Gottardi

Email:

fgottardi@cremonaonline.it

11 Ottobre 2024 - 05:25

CREMONA - «Il contatore dell’acqua elettronico è uno strumento indispensabile per la gestione sostenibile e consapevole delle risorse idriche e offre numerose informazioni utili per gli utenti». È quanto si legge nel manuale diffuso dai tecnici di Padania Acque che da inizio settembre hanno cominciato a battere casa per casa il territorio per sostituire gli oltre 160mila contatori d’acqua del gestore unico.

«Il primo lotto di questo importante intervento – spiega il direttore generale di Padania Acque, Stefano Ottolini – coprirà il periodo fino a marzo 2026 e ci porterà a sostituire 40mila apparecchi. Un investimento da 5 milioni di euro per partire con il piede giusto. Poi nel susseguente quadriennio, che ci porterà alla fine del 2029, finanzieremo con 2 milioni di euro l’anno i prossimi slot».

Un ritmo che nel giro di sei anni porterà a sostituire 100mila contatori nelle case dei cremonesi. La sostituzione ha diverse finalità, prima fra tutte quella di migliorare l’efficienza della rete idrica in fatto di monitoraggio delle perdite e degli sprechi.

«Questi dispositivi intelligenti, che sostituiscono quelli vecchi meccanici, ci permettono una rilevazione in tempo reale del flusso d’acqua ed è in grado di fornire molte più informazioni. Al suo interno è contenuta una Sim che è in grado di trasmettere a noi a Padania Acque la lettura con delle frequenze molto alte. Potremmo addirittura arrivare a una frequenza quartoraria anche se probabilmente andremo su una frequenza o giornaliera o settimanale. In questo modo, siamo in grado di individuare in maniera repentina consumi anomali spesso legati a delle perdite».

Ma i miglioramenti sono anche sul fronte dell’utenza con un accesso alle informazioni relative ai consumi d’acqua più immediata e precisa: «Si tratta di un dispositivo elettronico collegato sia alla sede operativa di Padania Acque che ad un’app del cliente. In qualsiasi momento, grazie al sistema di rilevazione istantanea, si può accedere alle informazioni relative a portata cumulativa, portata istantanea e temperatura dell’acqua».

Un intervento che rientra in un più ampio piano di digitalizzazione dell’intera rete da parte dell’azienda: «Misurare i volumi di utenze in uscita — conclude Ottolini — ci consente di misurare molto meglio i nostri processi industriali e andremo sempre nei prossimi 18 mesi a distrettualizzare tutta la rete a digitalizzarlo oltre che con questi Smart Meter con altri strumenti di campo. L’obiettivo è quello di creare una modellazione idraulica per tutto il nostro acquedotto, in modo da migliorare ulteriormente i livelli di efficienza e di perdite, peraltro già ben al di sotto della media nazionale».

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