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CREMONA

Sassate contro le auto in sosta, il balordo ripreso in video

È successo in via Bembo. Il racconto di due donne che non solo hanno individuato e ripreso il vandalo in azione, ma hanno anche avuto un minaccioso faccia a faccia con lui

Massimo Schettino

Email:

mschettino@laprovinciacr.it

05 Marzo 2024 - 17:08

CREMONA - Nel mirino di un balordo che prende di mira ripetutamente specchietti retrovisori finestrini delle auto in sosta. Succede ai residenti di via Bembo, una parallela di via Palestro e corso Garibaldi, dietro l’oratorio di Sant’Agata, che non solo hanno individuato e ripreso il vandalo in azione, ma hanno anche avuto un minaccioso faccia a faccia con questo individuo. È successo a due donne lunedì sera verso le 19.30.

«Ero in casa — racconta una di loro — quando ho sentito il rumore di un finestrino che andava in frantumi. Avevo l’auto parcheggiata sotto la finestra e sono quindi uscita a vedere. Ho trovato il lunotto posteriore della mia Ford infranto. Poco lontano ho visto che anche l’auto di una vicina, una Panda, aveva il lunotto spaccato e il finestrino della portiera anteriore destra ridotto in frantumi. Ho chiesto ad un’amica di scendere e ho chiamato la polizia. Mentre aspettavamo la pattuglia, è arrivato questo ragazzo, sui 25 anni, ricciolo, scuro di carnagione e dall’accento marocchino, che abbiamo riconosciuto. Già due settimane fa, infatti, mi era stato rotto il vetro della portiera dell’auto».

«In quell’occasione — continua — l’autore del gesto era stato filmato e io avevo denunciato l’episodio ai carabinieri. Lunedì sera questo individuo si è messo a urlare contro di noi e, sotto i nostri occhi, ha usato una bottiglia di birra per rompere anche il finestrino laterale della mia auto. Poi si è avvicinato minacciosamente a noi parlando di una pistola e pronunciando frasi senza senso e volgarità. Noi abbiamo urlato e lui allora è scappato. Poco dopo sono arrivate sul posto due auto della polizia, ma quello si era già dileguato. Ho mostrato agli agenti le foto e il filmato e la mattina dopo (ieri, ndr) sono andata a denunciare l’accaduto in Questura».

La strada, che unisce via Oberdan e via Bertesi, non è di passaggio. È usata quasi solo dai residenti e da chi si reca in oratorio. Ma il balordo non è l’unico incubo dei residenti. Una decina di giorni fa, infatti, il davanzale di un appartamento a piano terra e il marciapiede sottostante sono state imbrattate di escrementi. In questo caso, però, non si tratterebbe del gesto casuale di un balordo, ma della vendetta seguita alla fine di una relazione.

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Commenti all'articolo

  • corradof69

    05 Marzo 2024 - 20:29

    Preferisco non commentare....non ci sono parole....spero che vengano presi provvedimenti contro questa persona...

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