L'ANALISI
11 Ottobre 2023 - 18:12
PIADENA DRIZZONA Prima un concerto in chiesa, poi l’inaugurazione di una aiuola. Domenica il Vho ha ricordato Erminio Lazzari, 57 anni, dipendente del Dunas, scomparso lunedì 21 agosto all’ospedale Maggiore di Cremona nel reparto di Ematologia dopo circa sei mesi di malattia oncologica. Per ricordare la sua figura sono state coniugate due sue passioni: la musica e le piante. Prima, dopo la messa presieduta da don Claudio Rossi, parroco di Torre de’ Picenardi, si è tenuto il secondo degli ‘Aperitivi organistici’ a cura della cooperativa ‘La Famiglia’ e dell’Unità pastorale, dopo il primo di domenica 1, dedicato a Fausto Coppi, al quale pure ha fatto seguito la piantumazione di un albero nella sede del sodalizio. Protagonisti del momento musicale due giovanissimi (classe 2003) e decisamente talentuosi musicisti, Nicola Chiarini al sax soprano e Andrea Piacentini all’organo, che hanno proposto brani di grande intensità, tra Brahms e Handel, Mascagni e Bach per concludere con la toccante ‘Gabriel’s oboe’ di Ennio Morricone. Applausi calorosi e un bis.
Quindi trasferimento a pochi metri, lungo via San Lorenzo, a fianco del parcheggio della chiesa. “Caro Erminio, oggi siamo qui riuniti per farti una sorpresa - ha esordito Angela Barbiani, presidente de ‘La Famiglia’ -. Volevamo piantare un albero in tuo ricordo ma poi ripensandoci bene abbiamo deciso di dedicarti un luogo. Un fazzoletto di terra che ha tanti significati: è posto all’inizio di via San Lorenzo, luogo nel quale hai vissuto, rue St. Laurent quando scimmiottavamo i francesi, rive droite. E’ vicino alla chiesa del Vho, alla cooperativa La Famiglia, alla scuola dei compiti Agnese’s Friends, tutti luoghi a te molto cari, distintivi del nostro paesello. E’ l’aiuola che ha curato sempre tuo padre e della quale ora ci prenderemo cura anche noi. Dio si vede nei particolari, me lo dicevi spesso parafrasando il detto di un noto architetto. E' vero Erminio, sono le piccole, belle cose che danno sapore alla vita".
"Per te - ha continuato Barbiani - un buon caffè sorseggiato lentamente e in compagnia, la cura minuziosa del tuo giardino con il ginko biloba piantato di fronte alla nostra finestra perché ne gustassimo le sfumature ad ogni stagione, una cena con gli amici, sacrosanti, un brindisi con del buon spumanete millesimato dolce, per le ragazze, un giro in bicicletta, una foto alla natura circostante, ultimamente deturpata di mostri ecologici che ci limitavano i lunghi orizzonti. Eri sempre alla ricerca della bellezza in ogni cosa. Oggi anche noi abbiamo voluto abbellire questo luogo che è di tutti ma che per noi assume un significato profondo. L’acero, abbiamo messo un punto rosso come suggerivi tu per ogni arredamento, simboleggia l’amicizia eterna”. Presenti, molto commossi, i genitori di Lazzari, Eugenia e Arno, la sorella Lisa con il marito Angelo e la loro figlia Emma.
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