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PIADENA DRIZZONA

Auto nel negozio: «I dissuasori li metto io»

Decisione, in accordo col Comune, del calzolaio Paroli dopo la disavventura del 7 giugno scorso

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

11 Ottobre 2023 - 10:14

Auto nel negozio: «I dissuasori li metto io»

PIADENA DRIZZONA - Dopo che mercoledì 7 giugno una vettura condotta da un 65enne del paese gli è entrata in negozio dopo aver sfondato la vetrina, il calzolaio Antonio Paroli ha deciso di proteggere se stesso — ferito in modo lieve, per fortuna — e la sua attività, che ha sede in via Cavallotti 28 all’angolo con quella che tutti a Piadena chiamano ‘piazzetta’ (il nome corretto sarebbe ‘largo Cavallotti’). «Ho ottenuto l’autorizzazione dal Comune per collocare due paletti tondi di ferro davanti al negozio, del diametro di circa 20 centimetri — spiega l’artigiano —. La settimana prossima, inoltre, dovrei finalmente riaprire. In settimana dovrebbero arrivare i mobili». Le cose si sono prolungate per vari motivi, tecnici e burocratici: «Fino alla metà di luglio non sono riuscito a entrare in negozio, anche perché c’era un muro incrinato da sistemare. Ai primi di agosto ho ordinato i materiali per rimettere a posto l’ambiente, poi ho dovuto attendere anche che i periti dell’assicurazione effettuassero i loro rilievi. Con il periodo estivo e Ferragosto di mezzo i tempi si sono un po’ dilatati».

Paroli adesso sta bene: «Mi hanno dato cinque punti in testa perché mi è caduto un vetro addosso — ricorda —, ma complessivamente è andata bene. Quando è successo il fatto, era appena andato via l’assessore Cavenaghi. Ho sentito un botto, mi sono girato e c’era l’auto nel negozio. Il conducente mi ha detto ‘scusa, mi sono addormentato’. Sull’angolo all’esterno c’erano due ragazzi». Adesso Paroli desidera rientrare al più presto nella normalità: «Spero che i paletti possano essere collocati prima della riapertura. Dopo quello che è successo, non vorrei mai che succedesse un bis». Il punto della strada in questione è abbastanza delicato, per cui le protezioni non sono mai troppe.

Dal canto suo, il sindaco Matteo Priori dice di comprendere bene lo stato d’animo di Paroli: «Mi ha chiamato esprimendo il desiderio di fare qualcosa per proteggersi, visto che ha rischiato parecchio a giugno, e gli ho detto che ero d’accordo. Ha preso accordi con l’ufficio tecnico e poi con la polizia locale valuterà dove collocare esattamente i paletti protettivi, in modo da non arrecare disturbi ai pedoni e alle biciclette. A mio avviso le protezioni previste rappresenteranno anche un abbellimento della facciata».

Comune e Paroli hanno sottoscritto una convenzione che regolamenta il posizionamento dei due ‘dissuasori’, che non devono intaccare i cordoli esistenti, ma essere collocati interamente nella parte asfaltata, previo scavo a sezione circolare regolare. Paroli si obbliga a curare la manutenzione. Il tutto a totale carico dell’artigiano, che si obbliga a seguire le prescrizioni del Comune in relazione agli aspetti che possono interferire con la sicurezza della viabilità.

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