La caccia dei lupi alla selvaggina locale nelle immagini delle fototrappole

CASTELDIDONE - I lupi sono ‘sbarcati’ anche a Casteldidone, ad arricchire un panorama già piuttosto vivace di fauna selvatica. Ad immortalarne due esemplari è stata la fototrappola posizionata da Ruggero Vaccari, figlio del sindaco Pierromeo: «Mio figlio – spiega il primo cittadino, che di professione è veterinario – è uno studente di Scienze della produzione animale. E’ un appassionato come me e per questo ha posizionato la fototrappola, per documentare la presenza della fauna selvatica». La caccia fotografica ha ottenuto buoni risultati: «La fotocamera ha ripreso un lupo con una lepre in bocca, seguito da un altro lupo, ma anche due caprioli, tassi e cinghiali. Questi ultimi rappresentano un vero problema per la possibile diffusione della peste suina africana. Il fatto è che si riproducono molto rapidamente, grazie al fatto che nelle nostre zone trovano da mangiare e hanno pochi antagonisti naturali».

Faccia a faccia con due presunti lupi nei campi

Le riprese non sono abbastanza nitide per dare una conferma definitiva ma l’allerta è alta. Marco Sperzaga, vice-comandante della Polizia provinciale: «Diverse segnalazioni»