‘Adotta lo storione’, liberati e monitorati oltre 500 esemplari

MONTICELLI - Circa 500 gli storioni liberati e monitorati nell’ambito del progetto europeo ‘Adotta lo storione’, avviato dall’Autorità di bacino distrettuale per il ripopolamento del Po e la salvaguardia della specie in via di estinzione. È stato presentato in ogni suo dettaglio stamattina a San Nazzaro. Dopo il coinvolgimento di 320 studenti, piacentini e cremonesi in primis, ieri è toccato a due classi delle medie di San Rocco al Porto: dopo avere microchippato i pesci li hanno rilasciati. Presenti per AdBPo il segretario genere Alessandro Bratti e Ludovica Ramella; per i Carabinieri Forestali di Piacenza il maresciallo Gianluca Mancinelli con l’appuntato scelto Anna Maria Biuso; per il Comune di Monticelli d'Ongina il sindaco Gimmi Distante, il vicesindaco Daniele Migliorati, gli assessori Cassandra Dagani e Katuscia Ciliberto; per l'Università di Parma il professore Francesco Nonnis Marzano; per il Parco Lombardo Valle del Ticino la presidente Cristina Chiappa e Monica Di Francesco; per la Pro Loco di Monticelli d'Ongina Elena Marsiglia. Coinvolte anche le associazioni pescatorie, che aiuteranno nel monitoraggio della specie protetta.

Salvaguardia e ripopolamento dello storione cobice, nuovo dispositivo di monitoraggio

Installato all’impianto di risalita di Isola Serafini i ragazzi dell’Università di Parma e della Fipsas pesca sportiva di Piacenza

'Adotta lo storione', i ragazzi della Virgilio di Cremona protagonisti del progetto

A Isola Serafini liberati una trentina di esemplari. Ogni alunno ha scelto un nome da dare al proprio storione, ricevendo un attestato a riprova del legame di amicizia uomo-pesce