L'ANALISI
BASSA PIACENTINA
19 Aprile 2023 - 15:45
Un'immagine dell’iniziativa ‘Adotta lo storione’ a Isola Serafini
MONTICELLI - Lo storione cobice è una specie a rischio estinzione nel fiume Po, ma da alcuni anni anche grazie all’impianto di risalita della fauna ittica è in corso un progetto di ripopolamento e monitoraggio promosso dall’Unione europea: una tappa importante è stata quella dell’altro ieri a Isola Serafini, dove un gruppo di studenti cremonesi ha liberato una trentina di esemplari. Non solo: ogni alunno ha scelto un nome da dare al proprio storione, ricevendo un attestato a riprova del legame di amicizia uomo-pesce. Protagonisti della bella giornata sono stati i ragazzi delle prime medie dell’istituto comprensivo Virgilio di Cremona, all’interno del progetto intitolato proprio ‘Adotta lo storione’. Gli esemplari marcati, ovvero dotati di microchip che permetterà di monitorarne gli spostamenti e la crescita, sono stati forniti dagli esperti del Parco lombardo della Valle del Ticino.
Tutto si è svolto insieme ai ricercatori di Università di Parma e al personale dell’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po, prima con lezioni in classe e poi con l’arrivo sulla sponda monticellese. Lì gli studenti hanno visitato la conca di navigazione, l’impianto di risalita meglio noto come ‘ascensore dei pesci’ che permette alle specie di superare lo sbarramento artificiale, e infine l’area della centrale idroelettrica. A guidarli è stata anche Elena Marsiglia della Pro Loco di Monticelli, che da qualche mese (dopo lo scioglimento della cooperativa Isola dei tre ponti) gestisce la struttura che permette di osservare il passaggio dei pesci. Le visite allo speciale tunnel sono ripartite da qualche tempo e stanno coinvolgendo numerose scolaresche. Secondo i monitoraggi della società Graia, fra le specie più presenti nel corridoio ecologico ci sono i barbi (circa 2mila transiti). Ma sono stati registrati anche i passaggi delle seguenti specie: abramide (18), aspio (34), blicca (87), carpa (83) e qualche carpa argentata e carpa erbivora, cavedano (5), cefalo calamite (652), pesce gatto punteggiato (7).
Tornando agli storioni, il progetto di ripopolamento è promosso proprio dall’Autorità di bacino per conto della Riserva Mab Unesco Po Grande, in collaborazione con il Parco del Ticino e l’Università di Parma. Rientra nel più ampio piano Life europeo per il ripristino della connettività del bacino del Po per la libera migrazione di alcune specie a rischio, avviato nel 2013. Lezioni come quella di Monticelli saranno riproposte in varie località situate lungo il Po, coinvolgendo numerose scolaresche del territorio piacentino e cremonese. Si tratta appunto di un’azione pilota di quelle pensate dagli enti che fanno parte della Riserva Mab Unesco, incentrata su educazione e sensibilizzazione delle comunità rivierasche verso l’ambiente fluviale. Gli studenti potranno anche monitorare gli spostamenti degli storioni ‘battezzati’ e liberati, attraverso una piattaforma web. Naturalmente sarà prestata attenzione anche al fatto che gli esemplari non vengano pescati, visto che si tratta di una specie oggetto di salvaguardia. Le cause che hanno portato alla drastica riduzione dello storione nel Po sono diverse: prima il prelievo dovuto alla pesca professionale, poi la presenza di dighe, l’inquinamento delle acque, il degrado dell’habitat e infine la pesca di frodo.
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