L'ANALISI
27 Maggio 2023 - 19:58
CREMA - Mai danza della pioggia è stata più benedetta dal sole. Per fortuna, perché ha permesso al Franco Agostino Teatro Festival, questo pomeriggio, di far esplodere i colori della Festa di piazza, dedicata all’acqua e al rispetto ambientale.
Una vera e propria magia, ispirata al tema annuale Tutto scorre e con tanti protagonisti: circa 300 bambini, tra i piccoli attori dei laboratori teatrali svolti dagli operatori Fatf e i coetanei tra gli spettatori.
Con loro, due personaggi speciali: il lupo bianco, marionetta gigante nata dall’estro della scenografa Sabrina Inzaghi proprio per il festival e la figura eterea (sui trampoli) della bambina, interpretata da Monica Vignetti della Compagnia Omphaloz.
Con la sceneggiatura, la regia e la direzione artistica di Nicola Cazzalini, i quadri viventi e le coreografie si sono stagliate nel verde dei Giardini di Porta Serio e nel cielo azzurro.
In questa scena aperta si sono mossi con grande allegria ed entusiasmo gli alunni delle classi:
Tra ombrelli colorati, nastri azzurri, canzoni, maschere e coreografie, i bambini hanno saputo interpretare le parole della storia, come veri attori e attrici. A far festa con loro, le famiglie, gli insegnanti e tutto lo staff del Franco Agostino Festival. Originale e commovente la storia messa in scena: il fiume che ha diviso (o forse unito) per una vita intera il lupo e la bambina, è quasi asciutto e i due protagonisti, aiutati da centinaia di bambini chiedono a gran voce più attenzione per il loro futuro imminente, per il futuro di tutti. Uniti percorrono insieme le vie del centro per contagiare di gioia la città, per svegliarla, per chiedere partecipazione con una presenza festosa.
Così è davvero stato, non solo con la rappresentazione a Porta Serio, proprio in riva al corso d’acqua che attraversa i giardini, ma poi nelle vie della città a suon di Jingle (Tutti, tutti, tutti insieme) scritto da Jessica Sole Negri, musicato da Michele Lombardi, cantato dai piccoli e alle note festose con cui le bande di Ombriano, Castiglione d’Adda e Pandino hanno aperto i cortei sino alla piazza Duomo.
Da tempo, dopo lo stop imposto dalla pandemia, il Fatf aspettava «il ritorno della Festa di piazza da regalare alla città. É stato tutto meraviglioso, grazie anche all’incessante lavoro dello staff, le magliette rosse, senza le quali il festival non sarebbe lo stesso», ha commentato in conclusione la presidente Gloria Angelotti.
La venticinquesima edizione del Fatf ha avuto (e ancora domani avrà) una settimana conclusiva coi fiocchi: nei giorni scorsi, le due giornate di rassegna concorso al Teatro San Domenico con gli spettacoli delle scuole medie e superiori da tutta Italia e dalla Svizzera. Oggi la festa di piazza e, domani sera, lo spettacolo dei Folli, al Campo di Marte.
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