L'ANALISI
11 Settembre 2022 - 20:39
SORESINA - I motori rombano per la Nino Previ e festeggiano la grande tradizione automobilistica della città. Gli applausi commossi, invece, sono tutti per Matteo Berselli.
La trentaduesima edizione del Memorial infatti, è stata la più speciale di sempre. Il ricordo del giornalista de La Provincia nelle parole di stima e affetto dei soci, del presidente Alessandro Zanisi, del sindaco Diego Vairani e di una piazza gremita. «Un grande amico, un grande cronista. Manca a tutti noi, manca a Soresina, manca alla stampa. Ma non lo dimenticheremo mai».
Il ricordo indelebile non solo nei cuori e nelle parole ma anche in quella targa stretta dalle piccole manine del suo Raffy e della compagna Simona Solari. Con loro anche il sindaco di San Bassano, il paese di Matteo, Giuseppe Papa in rappresentanza di tutta la cittadinanza.
Sono le 17 quando il primo bolide sfreccia da piazza Marconi alla Garibaldi segnando l’inizio della tradizionale passerella. Le automobili che hanno fatto la storia e dettato la moda della loro epoca, da un secolo fa a oggi, sono tutte qui. Sono partite otto ore prima dal Binario, l’albergo cittadino, per percorrere tutta la campagna del Cremonese alla volta dell’Emilia Romagna. A colpi di clacson d’antan e curve strette hanno portato il fascino irresistibile delle carrozzerie d’epoca e vintage sul Grande Fiume, fino a giungere a Soarza.
La tappa mediana del viaggio scelta per quest’anno è stata infatti la Cascina Pizzavacca che, già animata da un’importante serie di eventi e spettacoli, ha potuto godere anche dell’expo su quattro ruote made in Soresina. Giusto il tempo di rifocillarsi con le delizie locali e dare carburante quindi non tanto alle auto quanto più ai loro piloti e subito si riparte. L’evento più atteso, che è da sempre festa di popolo, arriva col gran finale, dopo il ritorno a casa fra ovazioni ed emozioni.
Simona e Raffy, che ancor più dei suoi pezzi in punta di penna, sono il più bel ricordo di Matteo che esista e la sua più grande eredità sono già lì seduti. Ma il tempo del Memorial nel Memorial arriverà solo più tardi. Intanto Papa, in questo istante vecchio amico senza la fascia tricolore, gioca con Raffaele e lo fa divertire. Sul red carpet sfilano tutte le supercar, le spider, i pezzi da 90 del design e dell’ingegneria italiana, francese, tedesca. Come d’Oltralpe è peraltro un equipaggio, giunto per amore del Previ dalla Svizzera. Riccardo Bidoli con la sua Citroen Tracion Avant vince il Previ per la più significativa.
L’Alfa 75 Turbo America di Matteo Arcami vince il Marchesi per la Sportiva posr 41. Il Vago alla Balilla 508 di Marco Bidoli e a seguire il Sala per le Lancia a Nicola Miglioli con la sua Delta Evo 1, il Ferrami per le Fiat alla Dimo di Alvaro Tomasoni, il Micheletti all’Alfa 4C di Andrea Taccani, il Lacchini a Massimo Romagnoli sulla Gtv 3200 e il trofeo in ricordo di Camilla Zanini a Stefano Cirelli, per i giovani, sulla sua Duetto. Per tutti attestati e omaggi Pro loco.
Poi il momento più atteso: la consegna della targa in memoria di Matteo. C’è per Simona anche un mazzo di fiori portato dal sindaco e per l’amministrazione. Zanisi: «Eri un amico sincero, un giornalista unico – e la piazza scoppia in un applauso –. La targa per noi è un segnale, un riconoscimento per quanto ha fatto per noi, raccontandoci sulle pagine de La provincia».
Tra gli amici anche Vairani, il sindaco: «Serio, onesto, fermo sulle sue idee. Del suo lavoro ha fatto una passione. Ha saputo scrivere non solo per Soresina ma per tutto il territorio cose vere, era sempre presente. L’applauso della città è un abbraccio a Simona e a Raffaele».
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