L'ANALISI
09 Ottobre 2021 - 14:21
RIVAROLO DEL RE - Taglio del nastro, oggi, per il nuovo ambulatorio medico, ricavato vicino a quello preesistente, cui l’amministrazione ha dato vita in sei mesi, e anche per un nuovo importante servizio, l’infermiere di famiglia.
“L’obbiettivo - ha spiegato il sindaco Luca Zanichelli prima del taglio del nastro - è stato di riunire in un’unica struttura tutti e due gli ambulatori di medicina generale di base con le rispettive sale d’attesa e dare un unico punto di riferimento come presidio medico ai cittadini di Rivarolo del Re ed Uniti”. L’ottica è stata quella di ottimizzare le spese di gestione, totalmente a carico del Comune, sia affitti che utenze.
“E’ stato ristrutturato l’ambulatorio esistente, secondo le nuove normative ed è stato ricavato il nuovo ambulatorio nell’adiacente ex appartamento dell’obbiettore di coscienza in disuso - ha spiegato il sindaco -. Il presidio medico ha un unico accesso per entrambi gli ambulatori”.
Il costo dell’opera è stato di 56.200 euro finanziati da contributo regionale e da ulteriori 17.782 euro da un avanzo di amministrazione.
“Un investimento importante e necessario, preso atto del pensionamento del medico di medicina generale, Giuseppe Manara, al quale auguro un meritato riposo, ringraziandolo per i tanti anni di servizio e per aver donato parte dell’attrezzatura medica al Comune da utilizzare nel nuovo ambulatorio”.
Continuerà ad esercitare nell’ ambulatorio ristrutturato il medico di medicina generale Enrico Olivani, che dal luglio 1979 esercita la professione a Rivarolo: “Anche al dottor Olivani va un grosso plauso per il servizio svolto in tutti questi anni. Auguro buon lavoro ai medici Chiara Mantovani e Gianluca Arcari che svolgeranno servizio nel nuovo ambulatorio comunale almeno una mattina alla settimana”.
Zanichelli ha ringraziato la sua amministrazione comunale per la determinazione spesa nel mantenere il servizio e avere la disponibilità di tre medici di base.
LA NOVITA'. La ulteriore novità riguarda l’arrivo dell’infermiere di famiglia. Nadia Poli, direttore della Struttura Complessa Rete Integrata di Continuità Clinico Assistenziale dell’Asst di Cremona, ha spiegato che “l'apertura degli ambulatori ci consentirà in accordo con i medici di medicina generale di avviare una progettualità con gli infermieri di famiglia dell’Asst di Cremona affinché in alcuni momenti della settimana, pensiamo ad una giornata, sia possibile avere un infermiere di famiglia a disposizione dei cittadini e in particolare per dare risposte ai bisogni, alle persone con problemi e patologie croniche quindi andando nella direzione più che mai auspicata di mantenere il più possibile i cittadini a domicilio”.
Il sindaco ha ringraziato anche i dipendenti comunali e la ditta Fratelli Molino sas di Germano Molino & C. di Viadana per l’esecuzione dei lavori in tempi brevi.
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