L'ANALISI
06 Ottobre 2021 - 12:28
CREMONA - Il Po ricoperto di legna e di tronchi, uno spettacolo mai visto. Il fiume ha cambiato completamente colore, e non per il fango che la pienetta porta a valle, ma solo perché interamente coperto da legna. «Sono 60 anni che in pratica vivo sul fiume, e prima di me mio padre, non ho mai visto o sentito raccontare di qualcosa del genere» spiega Armando Catullo, uno dei veterani del Po, un presidio avanzato con la sua associazione Bodinco, dove ha sede anche l’Associazione di canottaggio sedile fisso.
In effetti vedere il fiume da sponda a sponda che trascina tronchi, rami, cataste di legna, ogni tanto qualche isolotto di plastica, ma poca a dire il vero.
A rischio le barche delle canottieri e dei privati, molti tronchi si sono incastrati sotto gli scafi che sono stati liberati a fatica. Per fortuna un vento teso di da est a ovest ha mandato la legna verso la sponda destra, quella opposto alle canottieri, semideserta, dunque i danni sono stati minimi.
Il fenomeno sarebbe stato provocato dal maltempo in Piemonte che ha fatto gonfiare gli affluenti trascinando a valle il materiale.
Anche l’Adda ci ha messo di suo, con una piena considerevole, che molto probabilmente ha portato a valle i tronchi non recuperati dal lago di Como e dunque spiaggiati lungo il suo corso.
C’entra la centrale di Isola Serafini? Le paratoie ieri erano aperte, e dunque tanto del materiale è passato dall’impianto.
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