CALCIO
15 Maggio 2021 - 07:46
CREMONA - Ad un certo momento mio marito mi ha dato fuoco, se non fosse stato per i miei vicini di casa non sarei qui a raccontarlo». Non fa tanti giri di parole, Pinky Aoulakh, giovane donna indiana di trent’anni che nella notte del 20 novembre 2015 ha rischiato di soccombere alla follia del marito. Il tono di voce è fermo, lo sguardo è fisso ma tradisce emozione, i brividi corrono lungo la schiena ai ragazzi del Ghisleri e della classe 4ª B Rim riunita in aula magna insieme alle studentesse del gruppo teatrale Colpo di scena, coordinato da Marianunzia Peruzzi, per la presentazione del corto, «Le stanze segrete».
La storia di Pinky Aoulakh dà forza al corto dei ragazzi che hanno raccontato la pandemia trasformando l’impossibilità di fare teatro a scuola in un laboratorio di cinema, condotto a distanza e che si è avvalso di Francesca Reali per la recitazione, di Alessandra Diamanti per le riprese col drone e del maestro Giuseppe Donzelli per la colonna sonora.
E inaspettato è arrivato un videomessaggio di incoraggiamento dell'attore Lino Guanciale: "Ragazze e ragazzi voglio farvi il mio più caloroso in bocca al lupo per il vostro cortometraggio".
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