L'ANALISI
14 Maggio 2021 - 11:02
CREMONA - Comitato Verità e Giustizia per gli ospiti della Fondazione Benefattori Cremaschi in protesta davanti a Palazzo di giustizia: uno striscione steso e tanta rabbia da sfogare per le vittime del Covid. Sono 140 gli ospiti della Rsa di Crema che hanno perso la vita fra febbraio e aprile a causa dell'infezione. E ora il comitato alza la voce per chiedere di essere ascoltato.
"Non è stato predisposto alcun apparato in grado di proteggere i nostri cari - dichiara il portavoce, Antonio Macrì, a cui il Covid ha strappato il padre -. Sappiamo bene che i primi casi non stati isolati con tempismo. E anche se la Fondazione ha sempre sbandierato una gestione virtuosa, abbiamo raccolto testimonianze, da parte sia degli ospiti che del personale, che dimostrano il contrario. Abbiamo inviato alla Procura una lettera con una descrizione dettagliata: vogliamo essere sentiti perché pensiamo di poter aiutare chi deve verificare ciò che è accaduto". Il comitato non punta il dito contro il personale, ma contro i vertici della Fondazione: "I dipendenti sono stati esposti al virus a causa dell'impiego tardivo dei dispositivi di protezione individuale e dei controlli carenti. Di certo qualcuno il lupo nel pollaio lo ha fatto entrare". Un altro dei partecipanti al sit-in, Beppe Bettinzoli, afferma: "Ho anche presentato un esposto a mio nome: ci aspettiamo che la Procura ci dia ascolto".
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