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LA NOSTRA SALUTE. VIDEO INTERVISTA

Riabilitazione, un lavoro d’équipe: multidisciplinarietà alle Ancelle

Il dottor Gennuso, direttore di Dipartimento: «Stretta alleanza con l’ospedale. La dottoressa Dilda, responsabile Sitra: «Personale sempre formato»

Cinzia Franciò

Email:

cfrancio@laprovinciacr.it

28 Maggio 2023 - 05:10

CREMONA - L’attività del Dipartimento di Riabilitazione della Casa di cura Ancelle di Cremona è a 360 gradi: si occupa di accogliere i pazienti dopo un evento acuto neurologico oppure ortopedico, per lo più provenienti dall’Ospedale di Cremona, «ma stiamo anche sviluppando un’area legata a pazienti con amputazione - chiarisce il dottor Michele Gennuso, neurologo e direttore del Dipartimento di Riabilitazione -. Inoltre, all’interno della nostra struttura c’è un nucleo dove trovano assistenza pazienti con gravi cerebropatie acquisite che necessitano di un approccio multidisciplinare efficace e duraturo».

Quali sono i vostri obiettivi di sviluppo?
«La nostra casa di cura vuole innanzitutto creare una forte adesione con il territorio e una stretta alleanza con l’ospedale di Cremona garantendo appunto la continuità assistenziale dei pazienti - spiega il dottor Gennuso -. Puntiamo anche a uno sviluppo scientifico dell’approccio riabilitativo, ci stiamo attrezzando con strumenti di valutazione e riabilitazione di tipo robotico. E l’idea è quella di creare legami con le associazioni di pazienti presenti sul territorio come le persone affette da malattia di Parkinson, da Sclerosi multipla e Sla, offrendo un’azione multidisciplinare che non si sostituisce all’ospedale ma in stretta collaborazione con esso».

Intensa, poi, è l’attività ambulatoriale che offre il servizio ai non ricoverati. «Stiamo sviluppando anche una parte diagnostica connessa ai disturbi respiratori nel sonno. E alla nostra attenzione c’è anche la riabilitazione del pavimento pelvico».

Com’è strutturata l’attività all’interno di un percorso riabilitativo?
«Competenza e multidisciplinarietà sono due elementi imprescindibili per la nostra attività - spiega la dottoressa Mara Dilda, responsabile del Sitra (Servizio infermieristico tecnico riabilitativo aziendale) -. La ‘policy’ della Fondazione Teresa Camplani è di far crescere professionalmente il proprio personale organizzando corsi altamente professionalizzanti. È importante l’obiettivo riabilitativo individuale che viene perseguito da ogni figura sanitaria. Il lavoro di équipe si basa appunto sulla circolarità delle informazioni. Infermieri, fisioterapisti, massoterapisti, terapisti occupazionali, logopedisti, assistenti sociali, Oss, psicologa e medici lavorano per il raggiungimento dell’obiettivo riabilitativo».

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