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Dal 12 novembre al 2 aprile

La stagione 2015/2016 del Teatro San Domenico di Crema

Gigi Romani

Email:

lromani@laprovinciadicremona.it

08 Luglio 2015 - 13:29

La stagione 2015/2016 del Teatro San Domenico di Crema

ABBONAMENTO CLASSIC 8 spettacoli
POLTRONISSIMA € 230,00
POLTRONA € 215,00
LATERALE € 160,00
TERZO SETTORE € 145,00
TERZO SETTORE* € 90,00

ABBONAMENTO TUTTO TEATRO 8+2 spettacoli
POLTRONISSIMA € 250,00
POLTRONA € 235,00
LATERALE € 180,00
TERZO SETTORE € 165,00
TERZO SETTORE* € 110,00

*diritto di prelazione abbonati 2014/2015 € 20,00

Sabato 20 febbraio 2016, ore 21.00

 

AMLETO

CollettivO CineticO

 

concept, regia e voce: Francesca Pennini
drammaturgia: Angelo Pedroni Francesca Pennini

azione e creazione: Carmine Parise, Angelo Pedroni, Stefano Sardi

azione e recitazione: 4 candidati in competizione per il ruolo di Amleto

consulenza tecnica e programmazione applausometro: Simone Arganini, Roberto Rettura

L’Amleto di CollettivO CineticO é un meccanismo letale.La scena é spazio preparato ad ospitare aleatorietà e inevitabilità in un limbo costante tra ironia e tragedia. Attori professionisti, dilettanti, malcapitati, timidi intellettuali, registi, parrucchieri, esibizionisti, danzatori, assicuratori annoiati, sostituti dell’ultimo minuto, critici, virtuosi e sfigati si contendono il titolo di protagonista dello spettacolo.
Reali candidati che non sanno quello che li aspetterà in scena. Il loro unico riferimento è un manuale di istruzioni inviatogli due settimane prima. Ciascuno si prepara da solo e si presenta a teatro direttamente per salire sul palcoscenico.

Guidati da una incorporea voce fuori campo e seguiti da secondini muti, i candidati si sfidano in una serie di prove che sintetizzano i principi formali dell’opera shakespeariana.
Lasciati in balia di un’istruzione e nell’impossibilità di controllare fenomeni e competenze, precipitano tutti nella condizione amletica per eccellenza.

Tra desolazione e intrattenimento sono gli spettatori di ciascuna replica ad eleggere il vincitore del titolo, unico superstite tra i corpi e i resti dei suoi avversari abbandonati al suolo. Un panorama improbabile di Amleti tra gli innumerevoli interpreti che si sono confrontati per secoli con il più emblematico testo teatrale.

  

Martedì 8 marzo, ore 21.00

 SVERGOGNATA

Con Antonella Questa

Drammaturgia Antonella Questa

Coreografie Magali B. - Cie Madeleine&Alfred

Regia Francesco Brandi

 

Chicca è una donna per bene con una bella casa, un marito, due figli, la filippina… una vita perfetta!
Fino a quando una mattina scopre dal cellulare del marito messaggi e foto osé scambiati con decine di “svergognate”… L’immagine della famiglia perfetta crolla in un instante.

Cosa fare per recuperare il matrimonio? Far finta di niente, salvando le apparenze oppure reagire cercando di diventare una “svergognata”? Tra i consigli delle amiche e i giudizi della madre, Chicca è pronta a tutto pur di riconquistare lo sguardo del marito su di sé.

Un incontro inaspettato riuscirà invece a farle aprire gli occhi, portandola a conquistare un nuovo sguardo su se stessa.

Con il linguaggio comico che la contraddistingue, Antonella Questa torna sola in scena dando voce e corpo a più personaggi, per raccontare quanto la schiavitù dell’immagine e la desiderabilità sociale ci distraggano dalle vere potenzialità sopite in ognuno di noi!

 

 

 

Martedì 15 marzo 2016, ore 21.00

 

GLI INNAMORATI

di Carlo Goldoni

 

con Marina Rocco e Matteo De Blasio, Roberto Laureri, Elena Lietti, Alberto Mancioppi, Silvia Giulia Mendola, Umberto Petranca, Andrea Soffiantini

Regia Andrée Ruth Shammah

Scene e costumi Gian Maurizio Fercioni Luci Gigi Saccomandi
Musiche Michele Tadini Drammaturgia Vitaliano Trevisan


 
Un testo straordinariamente contemporaneo che intrappola il pubblico in un intreccio dove si ride e ci si riconosce nelle dinamiche che Goldoni ha saputo orchestrare con acume e infinita umanità.

La storia è quella di due giovani, Eugenia e Fulgenzio, che per essere l’uno dell’altro troppo innamorati, finiscono per tormentarsi benché niente si opponga al loro amore.

Dalla diatriba tra i due si scatena una tensione vibrante che attraversa tutti i personaggi protagonisti della storia e fa si che agli occhi del pubblico risultino cosi umani da essere vicini alla nostra sensibilità.

Tanto che si può parlare di una commedia moderna, dove l’amore si manifesta attraverso gelosie, musi lunghi per ogni minima ombra, puerili ripicche, arrabbiature, scene di disperazione, clamorose rotture, seguiti da pentimenti, suppliche e solenni giuramenti che intrappolano il pubblico in un intreccio dove si ride e dove ci si dispera presi da attimi di vera malinconia, non solo dei personaggi ma anche della proiezione inevitabile che ognuno di noi può fare all’interno delle dinamiche amorose in un testo così straordinariamente contemporaneo.  
 
 
Sabato 2 aprile 2016, ore 21.00

 

JESUS

di Valeria Raimondi, Enrico Castellani, Vincenzo Todesco

parole di Enrico Castellani
con Valeria Raimondi e Enrico Castellani

jesus è il nome del fidanzato di madonna
jesus è un paio di jeans
jesus è una miniserie televisiva
jesus gioca nell’inter
jesus tifa per suor cristina
jesus è il miglior amico del grande lebowsky
jesus è l’uomo più famoso del mondo
jesus lo conoscono tutti
jesus è di tutti
tutti per jesus
jesus per tutti

Jesus racconta l’ipocrisia, la violenza, il basso materialismo della società
contemporanea utilizzando la parodia e l’invettiva.
Jesus esprime un intimo anelito di spiritualità, sia essa religiosa o laica.
Jesus è provocazione e tenerezza. E’ sacralità e dissacrazione. E’ critica sociale e
riflessione intima.

Jesus è un punto di domanda.
Spesso sopito. Assente. Respinto o ignorato.
Capita che torni a bussare. Ci si pari davanti. Improvviso. E sbarri la strada. La ostacoli e la blocchi. Senza remore né pietà.
Un punto di domanda che non ha risposta. Non una. Non data. Non preconfezionata.
Jesus è stato un uomo.
È diventato una religione, due, tre, quattro…
È diventato un credo, un simbolo, una speranza, una ragione, un esempio, una guida, un rifugio, un bersaglio.
Chi è oggi. Cosa rappresenta e chi lo rappresenta.
Chi ne ha bisogno.
Chi lo usa.

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