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BASKET SERIE A

Vanoli pronta a ripartire: «Con Varese serve subito la testa giusta»

Brotto: «Avversario cambiato, sarà una sfida di duelli individuali»

Ivan Ghigi

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ighigi@laprovinciacr.it

05 Dicembre 2025 - 16:20

Vanoli pronta a ripartire: «Con Varese serve subito la testa giusta»

Coach Gigi Brotto

CREMONA - Il campionato riparte a pieno regime per la Vanoli che lunedì pomeriggio (ore 17.30) al PalaRadi affronta Varese in uno scontro importante in chiave salvezza. La sosta per le nazionali potrebbe aver spezzato il ritmo un po' a tutti, ma il coach biancoblù Pierluigi Brotto non è di questo avviso. Il tecnico si attende un Varese carico dopo gli inserimenti nel roster di un paio di elementi, in particolare Stewart che offre più rotazioni e la possibilità di giocare una pallacanestro diversa. Toccherà alla Vanoli misurare subito le intenzioni della squadra di Kastritis.

«Ripartiamo dopo una lunga sosta - esordisce Brotto - per affrontare una squadra che lotta per i nostri stessi obiettivi. Varese ha una squadra atletica e dinamica, pratica un basket veloce che punta molto sull’uno contro uno. Se vogliamo fare bene dobbiamo limitarne le caratteristiche perché Varese sa innescare bene i tiratori. La chiave del match sarà quindi giocare bene nei duelli individuali. Saremo anche di fronte al nostro pubblico, un motivo in più per giocare la gara al meglio che possiamo».

Quanto è cambiata Varese dopo che si è rafforzata?

«Credo che l’arrivo di Stewart abbia reso Varese più aggressiva, c’è più attacco del ferro e tanta fisicità. Stewart è più una guardia che un play e Varese forse aveva bisogno di aggiungere caratteristiche diverse a tre giocatori che già aveva ma dalle qualità simili. Adesso quindi mi aspetto un avversario che può sfruttare più varianti grazie a maggiori rotazioni. Non solo: credo che arrivino a Cremona con grande spinta per dimostrare subito che vogliono rialzarsi e quindi siamo chiamati ad alzare il livello della concentrazione».

Conti si è detto fiero di aver portato a Cremona diversi ragazzi che stanno crescendo e che sentono la fiducia. In campo le avversarie cominciano a prendere qualche contromisura?

«E’ un fattore da non escludere con il prosieguo del campionato. Contro Brescia ho notato un certo adattamento nei nostri confronti poi bisogna vedere se anche altre squadre si comporteranno allo stesso modo per imbrigliarci un po’, ma sicuramente il campionato inizia con un tipo di pallacanestro che col passare del tempo può mutare. Questo vale anche per noi nel senso che mi auguro che anche la Vanoli possa evolvere il proprio gioco con la crescita dei ragazzi per arrivare a una pallacanestro più matura e più solida».

Varese si presenta con tante sconfitte alle spalle. Un peso che può gravare mentalmente?

«Se non ci fosse stata la sosta di mezzo avrei detto un’altra cosa, ma oggi ritengo che si riparta tutti da zero dallo stesso punto. Chiunque è chiamato a ritrovare subito il ritmo del campionato per cui non mi aspetto gare molto scontate e per Varese quelle sconfitte sono distanti. Per loro potrebbe essere la gara della rinascita e dovremo stare attenti».

Sono state provate cose nuove in questi giorni?

«Nessuna in particolare. Durante la sosta abbiamo staccato un po’ la spina e adesso dobbiamo tornare alla svelta sui binari giusti sfruttando le batterie ricaricate. Ripartiamo con la mente fresca e la voglia di performare subito».

Si riparte con l’incognita Trapani che sul campionato rischia di pesare.

«Commentare questa situazione non è semplice perché non ho elementi sufficienti per conoscere bene la situazione. Direi che è una cosa molto spiacevole per i colleghi, gli addetti ai lavoro e per l’immagine del campionato. Detto questo mi auguro che si possa risolvere la cosa, ma bisogna aspettare come si evolveranno le cose».

Come è stato il ritrovo della squadra?

«I ragazzi si sono salutati in maniera affettuosa e abbiamo fatto festa ai due nazionali. A loro avevo scritto dopo la prima gara contro l’Islanda dicendo che avevano giocato una buona gara nonostante la sconfitta. Li ho invitati a continuare a fare quello che stavano facendo, di non abbattersi perché ero orgoglioso di loro. Ho dato alcune indicazioni a Casarin su come stava attaccando e così ho fatto anche con Grant».

Per la sfida contro Varese, Brotto ha assicurato che la squadra è al completo e in salute.

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