Vanoli, Conti sbotta: 'Basta pseudo-notizie, la società resta a Cremona'

CREMONA - «Serve assoluto rispetto nei confronti della proprietà e di tutti i tesserati. Queste pseudo-notizie, dopo sole nove giornate di campionato, sono inaccettabili. Parliamo di personaggi in cerca di gloria e non di verità». Il direttore generale della Vanoli, Andrea Conti è risentito. In queste settimane sono circolate delle voci di cessione del titolo di Cremona in favore di Roma per la prossima stagione. Il dg prima si fa una bella risata e poi diventa serio immediatamente.

Negli ultimi giorni sono circolate voci sul possibile passaggio a Roma della Vanoli che hanno generato preoccupazione in città?
«Non vorrei nemmeno smentire delle non notizie. Come si potrebbe pensare a una cosa del genere? Come si potrebbe pensare a una trattativa a stagione in corso? Senza nemmeno sapere quale sarà la categoria che un eventuale acquirente andrebbe a ‘comprare’? Capite che parliamo di cose inventate da persone che danno retta a voci incontrollate e non hanno rispetto di chi lavora veramente. Abbiamo giocatori sotto contratto anche per la prossima stagione, accordi in essere con gli sponsor. Ai nostri giorni basta una pagina di un sito per creare delle problematiche enormi. L’inseguimento a uno scoop che non esiste è anche poco professionale. Gli investitori si erano avvicinati anche la stagione scorsa, ma poi non si era arrivati a nulla. Ritengo scorretto sentir parlare ancora di queste voci. Se uno guarda il panorama cestistico possiamo sembrare una società appetibile, ma leggere certe notizie in un momento di pausa, in cui la società sta performando molto bene, è qualcosa che non trovo corretto».

Cosa c’è di vero?
«Nulla. Io non sono il presidente Vanoli, ma parlo con lui tre volte alla settimana ed è molto carico. Siamo la società con il budget più basso della serie A, con tantissime scommesse. Pensate davvero che se la società fosse stata ceduta non ci sarebbero stati investimenti più importanti per salvare a tutti i costi la categoria? Peraltro non esiste la cessione del titolo sportivo, ma dell’intera società. Ad oggi l’obiettivo è quello di salvarci. Il presidente Vanoli non mi ha mai detto: ‘Andrea, dobbiamo salvarci a tutti i costi perché il titolo va venduto...’. Per cui stiamo parlando del nulla. Queste voci generano solo commenti e informazioni non vere sui social. Da parte mia non devo smentire nessuna notizia: parlano i fatti. Abbiamo fatto investimenti anche su giocatori con contratti 1+1, per cui...».

Quali sono allora le sue priorità?
«Oggi gli obiettivi sono chiari: tenere compatta la squadra, fare bene, cercare di tenere bassi i costi per avere una gestione sostenibile. Questa è la strada».

Passiamo al campo: la squadra sta facendo benissimo. Un pensiero alla Final Eight?
«Siamo molto contenti di questo inizio di campionato perché ci godiamo persone eccellenti. Abbiamo fatto bene fino all’ultimo minuto di ogni singola partita: si va sempre in campo per vincere. Umiltà e piedi per terra sono i nostri presupposti. La consapevolezza del momento c’è: è una squadra che sta performando bene, per cui proveremo ad arrivare il più lontano possibile. È merito di tutte le persone che lavorano e collaborano per la società. Avere la Vanoli a Cremona è un contributo anche per la città. È importante che la gente si diverta e venga al palazzetto per vedere una bella pallacanestro. E fino a questo momento l’obiettivo è centrato».

C’è una scommessa che sente di aver vinto sul mercato?
«Il gruppo degli italiani. Sono tutti ragazzi con grande fame, voglia di arrivare e di mettersi in mostra. Si è creato un gruppo che sta crescendo, sono in sintonia tra loro: questo per me è un valore enorme. Adesso tutti parlano dei nostri ragazzi, ma a inizio anno nessuno ha avuto fiducia, tranne noi, di affidargli un ruolo di responsabilità».

La prossima partita sarà contro Varese. Uno scontro salvezza.
«Sarà una partita con un coefficiente di difficoltà molto alto. L’aggiunta dei loro due nuovi giocatori ha cambiato un po’ le carte in tavola. Ma vogliamo tornare a vincere davanti ai nostri tifosi».