L'ANALISI
21 Novembre 2025 - 22:52
BUSTO ARSIZIO - Una Pergolettese generosa soccombe anche contro la squadra che finora aveva ottenuto meno punti del girone e che non aveva ancora vinto tra le mura di casa. La terza sconfitta consecutiva azzera il morale dei gialloblù, impotenti oltre ogni sforzo, e aumenta il senso di frustrazione. Oltre che di preoccupazione per le sorti stagionali.
Da un posticipo a un anticipo (quando i calendari li fa la tivù senza rispetto per le società), dopo il lunedì nero con la Giana, la Pergolettese si presenta di venerdì al ‘Carlo Speroni’ di Busto Arsizio, teatro di tante battaglie in serie C. Per questo terzo scontro salvezza consecutivo, l’allenatore gialloblù ritrova Lambrughi e Aidoo, ripresenta dall’inizio Careccia, avanza Arini in mediana e per una sera dimentica il minutaggio e schiera soltanto tre Under. Gli assenti sono gli squalificati Parker, Tremolada e Finardi e gli infortunati Dore e Capoferri. Tra le file bustocche, si rivedono Mora e Udoh in panchina.
La prima occasione del match è di marca cremasca, con Ferrandino che lancia splendidamente in corridoio Corti; l’attaccante si presenta a tu per tu con Rovida ma riesce a mettere a lato. Al 13’, Di Gesù da buona posizione calcia tra le braccia di Rovida. Al primo tentativo, è però la Pro Patria ad andare in rete con Mastroianni, che accompagna in fondo al sacco un colpo di testa di Ferri, sul quale non arrivano né Cordaro né Bane. La replica è in un diagonale rasoterra di Corti, deviato in angolo di piede da Rovida. A seguire ci prova Di Gesù, a conferma della maggiore intraprendenza dei cremaschi. La Pro Patria si pone in posizione di attesa, ma non disdegna di replicare quando ne ha l’occasione e si rende pericolosa sulle palle inattive. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Lambruighi ha la palla del pareggio sulla testa, ma la indirizza tra le braccia del portiere di casa. Un sinistro di Ferrandino è ribattuto d’istinto da Rovida, che si oppone di ginocchio. Nonostante gli sforzi dei gialloblù, la prima frazione va in archivio con i locali avanti di una lunghezza.
Un diagonale a fil di palo di Ferrandino stappa la ripresa. Antolini per Padalino è il primo cambio nelle file ospiti. Al quarto d’ora, il Pergo pareggia. L’ispirato Ferrandino si fa luce sulla destra, si accentra e fa partire un tiro a giro che Corti sfiora quel che basta per battere Rovida. Due minuti dopo, l’attaccante gialloblù va ancora in gol, ma l’arbitro annulla per fuorigioco. La gara è sempre vivace e al 22’ Giudici sfiora la traversa dal limite dell’area. Ha una mira migliore il suo compagno Di Munno, che due minuti dopo trova l’incrocio dei pali con una sassata dai sedici metri.
Al 36’, dopo quattro minuti di controllo Fvs, l’arbitressa toscana concede un calcio di rigore alla Pro Patria per un fallo di Arini su Travaglini. Dal dischetto, Mastroianni fa 3 a 1. Tutti a nanna senza cena.
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