L'ANALISI
21 Novembre 2025 - 16:15
Davide Nicola
CREMONA - Domenica pomeriggio alle 15 lo Zini si prepara a vivere una sfida dal fascino particolare, non solo per il valore dell’avversario ma soprattutto per il duello in panchina tra Davide Nicola e Gian Piero Gasperini. Due tecnici che condividono un passato comune al Genoa, due allenatori che hanno costruito carriere solide a modo loro, ma che arrivano a Cremona con storie molto diverse e incroci tutt’altro che banali. Per la Cremonese, la partita contro la Roma rappresenta un’occasione per rialzare subito la testa dopo la sconfitta di Pisa. Per Nicola, invece, è un’opportunità ancora più simbolica: quella di provare finalmente a sfatare un tabù che lo accompagna da anni.
Il bilancio tra i due allenatori parla infatti chiarissimo: in 11 precedenti, Gasperini non ha mai perso contro il collega. Sette vittorie e quattro pareggi, un dominio tecnico e tattico che negli anni si è ripetuto indipendentemente dalle squadre guidate. È uno di quei confronti in cui il risultato sembra scritto in anticipo, almeno stando ai numeri. Ma il calcio e Nicola lo sa bene, vive di momenti da cogliere e di occasioni da trasformare. E Cremona, con il suo stadio, la sua gente e il suo bisogno di un risultato pesante, potrebbe essere il luogo perfetto per riscrivere la storia.
La Cremonese arriva dalla trasferta amara di Pisa, una partita in cui non sono mancate le buone intenzioni ma è mancata la concretezza nei momenti decisivi. Nicola, però, ha ribadito come la squadra stia crescendo, soprattutto dal punto di vista dell’identità. Lo Zini, che nelle ultime stagioni ha saputo essere un fortino nei momenti più complessi, sarà chiamato ancora una volta a fare la differenza. Il pubblico grigiorosso conosce bene il valore dell’avversario, ma sa anche che la Cremo, tra le mura di casa, riesce spesso a trovare energie extra.
La Roma arriva invece sulle ali dell’entusiasmo dopo il successo sull’Udinese, una vittoria che ha restituito fiducia e slancio ai giallorossi in questo momento primi in classifica. Gasperini, con il suo calcio aggressivo e verticale, ha rimesso in ordine una squadra dal grande potenziale offensivo ma che soprattutto subisce poco. La sfida con Nicola, però, non è solo un incrocio tattico: è un pezzo di storia che ritorna. Al Genoa i due si sono passati il testimone, hanno condiviso ambienti e idee, e da allora i loro percorsi si sono incrociati molte volte. Sempre con Gasperini capace di trovare la chiave giusta per prevalere.
A Cremona, però, il contesto cambia. Nicola conosce profondamente questa piazza e sa che certe partite possono diventare momenti fondanti della stagione. Servirà una Cremonese compatta, aggressiva, capace di ridurre gli spazi e colpire in transizione, senza lasciare campo alle accelerazioni giallorosse. Servirà soprattutto lucidità nei momenti che contano, quelli in cui in passato Gasperini ha spesso fatto la differenza. Domani, allo Zini, sarà una sfida di cartello, di carattere e di identità. La Roma arriva più brillante, la Cremonese più affamata. E Nicola, davanti al suo pubblico, vuole provare a riscrivere un confronto che finora ha avuto un solo padrone. Per farlo servirà una partita perfetta. Ma Cremona, nelle giornate di grande calcio, ha già dimostrato di saper sorprendere.
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