L'ANALISI
BASKET: PICK & ROLL
26 Agosto 2025 - 11:37
Aljami Durham e Christopher Ike Anigbogu. A destra, Gregorio Allinei della Juvi Ferraroni in possesso palla
CREMONA - Che Vanoli sarà quella che coach Gigi Brotto, con il suo staff, ha iniziato a plasmare in quella che è stata la prima settimana di lavoro in vista del prossimo campionato di Serie A? Se lo sono chiesti i tanti che nei giorni scorsi hanno presenziato agli allenamenti per cominciare a inquadrare i giocatori, i nuovi soprattutto.
A partire dal 26enne (ne compie 27 a fine settembre) play mancino Aljami Durham: lo guardi muoversi sul parquet e subito capisci che sa il fatto suo. «Lo volevamo prendere già due anni fa», confessa il gm Andrea Conti, ma i pianeti allora non erano ancora allineati, stavolta però l’ingaggio è andato a buon fine. C’è un asse fondamentale nella pallacanestro ed è quello play-pivot; sarà stato il caso, ma subito nel primo allenamento al PalaRadi, Al (Durham) e Air Ike (Christopher Ike Anigbogu) si sono sistemati vicini e hanno parlato molto.
Ex UCLA e Indiana Pacers, il centro di San Diego dalle origini nigeriane ha impressionato per l’apertura alare impressionante e per l’ampiezza delle spalle; il modo di correre e muoversi appare un po’ dinoccolato, ricorda per certi versi – come ha sottolineato il prof Maurizio Mondoni – il Terry Tyler visto a Cremona nell’ultimo anno del Corona in Serie A2 (1990-91). Ma quando salta, Air Ike schiaccia che è un piacere, ma anche l’impostazione del tiro dai quattro-cinque metri non è affatto male.
Bellissimo e preciso il tiro dalla distanza di Giovanni Veronesi, il bresciano ex Sassari (sull’isola sono rimasti alquanto male per la sua perentoria decisione di stracciare il contratto in essere e partire destinazione Cremona) che appare fortemente motivato, spinto dal grande fisico. Stesso ragionamento per il 23enne cagliaritano Sasha Grant, giocatore che si è presentato al raduno in perfetta forma, anche lui in possesso di un tiro stilisticamente perfetto. Giovane ma con una buona dose di esperienza maturata con la sua Venezia, Davide Casarin – fisico notevole – sarà il cambio delle guardie, animato da forte motivazione; così come darà una buona mano Filippo Galli, di ritorno alla Vanoli dopo l’esperienza americana.
E poi ci sono i tre punti fermi dai quali la dirigenza biancoblù ha voluto ripartire: il cecchino Payton Willis ha già messo in mostra nei primi allenamenti il tiro mortifero che lo contraddistingue, mentre mister utilità Tajion Jones è ripartito con il sorriso sulle labbra e la consapevolezza di confermarsi a questi livelli. Infine c’è lui, la chioccia Christian Burns, l’uomo che dall’alto della sua grande esperienza darà una grande mano a Brotto e c., tenuto conto che sarà anche alla soglia dei 40 anni ma quando c’è da segnare non si tira indietro.
Partita per il ritiro di Carisolo, la Vanoli verrà raggiunta in altura giovedì dal 21enne senegalese Ousmane Ndiaye reduce dalla partecipazione con la sua nazionale alla FIBA Afrobasket 2025; nella semifinale di sabato persa contro il Mali, Ousmane ha giocato 15 minuti realizzando 4 punti e catturando 7 rimbalzi, mentre nella finalina per il terzo posto disputata domenica (e vinta nettamente dal Senegal) contro il Camerun di Paul Eboua, Ndiaye ha segnato 2 punti. La settimana di ritiro dei “falchi” si concluderà sabato 30 agosto con il primo test ufficiale della stagione, la Melinda Cup contro l’Aquila Trento in programma al palasport di Cles alle ore 18.
Settimana intensa quella appena conclusa per la Ferraroni Ju-Vi, che ha contraddistinto la marcia di avvicinamento all’inizio del prossimo campionato di Serie A2 con la prima amichevole stagionale contro la forte Scaligera Verona. I carichi di lavoro sempre più intensi dopo quindici giorni di attività, l’inserimento ancora poco ottimale dell’ultimo arrivato (Billy Garrett Jr) e la notevole levatura tecnica e fisica dei veronesi hanno fatto sì che l’amichevole con la Tezenis finisse con un alto scarto, ma il punteggio interessa relativamente.
Coach Luca Bechi e il suo staff hanno potuto trarre le prime conclusioni, in particolare sul livello di amalgama che deve migliorare, così come la chimica di gruppo. Arrivato da pochissimi giorni, Garrett ha giocato in punta di piedi, tirando pochissimo, lui che è conosciuto quale ottimo realizzatore. Da ragazzo intelligente, con i meccanismi ancora da oliare, Billy ha preferito giocare per i compagni, innescando in particolare il contropiede del velocissimo Travis McConico o il tiro di Gregorio Allinei.
La Ferraroni Ju-Vi ha tenuto il passo della quotata avversaria nei primi due quarti, mentre dopo l’intervallo il distacco si è allargato grazie alla precisione dalla lunga distanza degli uomini di coach Demis Cavina. Al primo test i gigliati hanno mostrato poco tiro dalla lunga distanza (quando si è sbloccato, Allinei è stato l’unico a trovare continuità), ma soprattutto poca pressione a rimbalzo difensivo. Sotto canestro, forse tradito dall’emozione dell’esordio, Edoardo Del Cadia ha sbagliato alcune facili conclusioni, ma va ribadito che è nella fase difensiva che la Ferraroni Ju-Vi deve compiere importanti passi in avanti. Alla base di tutto ci deve essere la migliore conoscenza delle qualità dei singoli per farle diventare, grazie al lavoro quotidiano in palestra, un insieme unico e compatto.
Il tempo per perfezionare l’intesa non manca, coach Bechi è un grande conoscitore della pallacanestro, sa dove sollecitare i suoi ragazzi e come porre rimedio. Siamo solo all’inizio del cammino: la squadra si deve ancora conoscere (sette nuovi innesti), ma la cosa importante è che tutti stanno mettendo il massimo dell’impegno per raggiungere al più presto la coesione del gruppo. In quest’ottica si avvicina un week-end all’insegna del quadrangolare Modena Basket Cup, che vedrà all’opera, oltre alla Ferraroni Ju-Vi, anche Pistoia, Mestre e Forlì.
Proprio contro il team romagnolo, battuto in finale da La Torre e compagni nell’edizione dello scorso anno (79-73), la formazione cremonese giocherà la semifinale di venerdì alle 18 al PalaMadiba; sabato si terranno poi le due finali per l’aggiudicazione del 1° e del 3° posto. Due gare ravvicinate che daranno l’opportunità alla squadra di incrementare il livello di condizione atletica e tecnica.
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