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VOLLEY A2

Vbc, riecco Cuello

Dopo il congedo con coach Napolitano, panchina all’argentino, vecchia conoscenza di Casalmaggiore: «Tornare in Italia per me è come tornare a casa, qui ritrovo anche alcuni amici, sarà una bella sfida»

Matteo Ferrari

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12 Dicembre 2024 - 19:15

Vbc, riecco  Cuello

Coach Claudio Cuello

CASALMAGGIORE - E alla fine arriva Cuello. Potrebbe essere questo il titolo del film del Volleyball Casalmaggiore che all’indomani della risoluzione contrattuale con coach Bruno Napolitano, affida la propria panchina a Claudio Cuello, vecchia conoscenza del volley italiano e di Casalmaggiore avendo allenato nel Bel Paese, tra maschile e femminile, a Brescia, Milano, Catania, Fidenza, Cutrofiano, Roma, Perugia e Modena prima della parentesi rosa del 2013.

Nativo di Buenos Aires, classe ‘58, Cuello, oltre alle esperienze tricolori ha un curriculum importante, fatto di tante esperienze europee ed internazionali oltre a quelle nel paese d’origine. Nel suo palmarès figurano due campionati austriaci, uno rumeno, una coppa d’Austria ed una Top Teams Cup maschile.

«Tornare in Italia per me è come tornare a casa, forse ho passato più anni in Italia che in Argentina (ride, ndr) e Casalmaggiore per me è ancora più casa. Qui sono stato nella mia ultima stagione nel campionato italiano e qui ho lasciato degli amici come Giovanni e Massimo (Ghini e Boselli Botturi) che ritrovo con grande felicità. Ora inizieremo a lavorare cercando di fare il meglio possibile. Il campo ci dirà in quale delle due pool ci dovremo confrontare, ma qualsiasi sia lo scenario noi ce la metteremo tutta per lottare al massimo e fare bene».

L’entusiasmo è una cifra stilistica del tecnico albiceleste che già nella prima esperienza a Casalmaggiore riuscì a dare all’ambiente una iniezione di positività ed una scossa che portarono una allora Pomì claudicante, accreditata per la promozione diretta ma fresca di un filotto negativo, ad una reazione veemente che produsse il ribaltamento del 3-1 patito nella semifinale di andata di Coppa Italia di A2 ad Ornavasso tradotto nel 3-0 del ritorno con annessa qualificazione alla finale (poi persa 3-0 con Frosinone) e ad una rimonta in campionato vanificata da un match decisamente sospetto tra Novara ed Ornavasso all’ultima giornata che promosse le prime e condannò ai playoff Casalmaggiore (poi battuta proprio da Ornavasso in finale playoff).

Ora l’entusiasmo sarà necessario perché la formazione che eredita da coach Napolitano è reduce da quattro sconfitte consecutive, ma, soprattutto, vive uno stato di incertezza da inizio stagione, tra infortuni e defezioni che hanno compromesso l’evoluzione ed il consolidamento di un sestetto tipo in grado di far valere le proprie qualità.

La classifica al primo impatto potrebbe essere tremenda – penultimo posto con 9 punti incamerati sin qui – ma ad analizzarla meglio lascia aperte tutte le porte alle rosa che, di fatto, molto dipenderanno dalle proprie mani. Il quinto posto è lontano solo quattro punti ed in palio, oltre ai match con le prime, ci sono tutti gli scontri diretti, a partire da quello di sabato che opporrà Casalmaggiore a Castelfranco.

Il tempo a disposizione del tecnico per dare una propria fisionomia alla squadra sarà estremamente limitato dato che Cuello ha guidato la sua prima sessione di allenamento oggi, al PalaRadi e sarà alle prese anche con l’inserimento dell’ultimo acquisto, la schiacciatrice Irene Bovolo, aggregata da settimana scorsa ed ufficializzata ieri. Di certo c’è che se il sodalizio casalese vorrà tenere vive le speranze di correre per il quinto posto non potrà permettersi passi falsi nel match di sabato. I tre punti sono imprescindibili, anzitutto per togliersi dalle sabbie mobili di fondo classifica, e poi per cercare di restare a contatto con le concorrenti dirette oltre che per ritrovare il sorriso della vittoria smarrito ormai da un mese.

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