L'ANALISI
28 Maggio 2024 - 12:20
Il biancoblù Andrea Pecchia in palleggio. A fianco il coach della Juvi Ferraroni, Luca Bechi
CREMONA - Alle grandi manovre. La Vanoli in vista della prossima serie A (quindicesima presenza nella massima categoria) e la Ferraroni JuVi ai nastri di partenza della serie A2 per la terza stagione consecutiva, sono entrambe in quella fase dell’anno in cui si devono mettere le basi per la costruzione del prossimo roster, magari cercando di sfruttare un minimo vantaggio di tempo sulle dirette avversarie.
La squadra del riconfermato coach Demis Cavina riparte da un punto fermo ben preciso: Paul Eboua, dopo aver accettato l’offerta di ingaggio arrivata dalla EA7 Olimpia Milano, ha chiesto e ottenuto dal club del patron Giorgio Armani di rimanere in prestito per un altro anno a Cremona. Il 24enne giocatore camerunense di formazione italiana, prospetto di grandissimo interesse che l’Olimpia ha voluto opzionare, ha scelto di rimanere ben sapendo che la prossima stagione non avrebbe comunque fatto parte della rosa affidata ad Ettore Messina, fortemente impegnata nel rilancio in campo europeo.
Paul a Cremona ha trovato l’ambiente ideale – società, staff tecnico, tifosi – per proseguire nel proprio percorso di crescita ed ecco che non ha pensato a nessun altro club se non alla Vanoli per giocare il prossimo campionato. Scelta che ha fatto felici il gm Andrea Conti (e la dirigenza biancoblu) e coach Cavina, i quali affideranno a Paul il ruolo di 4 titolare nel quintetto base. Definita la permanenza in prestito di Eboua, il Condor Conti vuole chiudere i… conti (scusate il gioco di parole) con Andrea Pecchia e Simone Zanotti, i due giocatori con possibilità di uscita dal contratto ma che la Vanoli vorrebbe riconfermare; i tempi per far valere eventualmente l’opzione da parte dei due atleti scade molto più avanti nel tempo (fine giugno e primi di luglio), ma è stato chiesto ai procuratori dei due ragazzi di accelerare i tempi della decisione.
Dentro (con piacere) o fuori (con dispiacere), ma la Vanoli non ha la possibilità di aspettare oltre; una decisione che i due giocatori devono prendere col cuore senza farsela ‘imporre’ dai procuratori; pensiamo innanzitutto a Pecchia che è stato seguito passo passo – dalla riabilitazione al ritorno in campo - dalla società di Aldo Vanoli dopo il grave infortunio patito nel 2022. È vero che la riconoscenza molto raramente fa parte dello sport, ma se è naturale che un giocatore voglia mirare a contratti più remunerativi, l’auspicio è che la decisione venga presa in tempi celeri per rispetto nei confronti del club. Certo, Pecchia e Zanotti devono rimanere solo se fermamente convinti; altrimenti, arrivederci e tanti saluti.
Intanto, proseguono i sondaggi con nuovi possibili obiettivi e come sottolineato dallo stesso Conti, il primo nome nuovo della Vanoli 2024-25 sarà quello di Federico Poser, ala forte di 204 cm, classe 1999, in uscita da Torino di A2, cresciuto nelle giovanili di Treviso e con tre stagioni negli Usa alla Elon University di Phoenix dal 2018 al 2021. Altro obiettivo di mercato della Vanoli è trovare un valido sostituto di Davide Denegri nel ruolo di play aggiunto: diversi i nomi che circolano, da Alessandro Zanelli (accostato anche a Scafati e Udine) a Michele Ruzzier (attualmente in forza alla ‘sua’ Trieste in A2 e in finale playoff per la promozione in A), già in biancoblù a Cremona dal 2017 al 2020. Altro nome caldo, stando ai rumors, è quello di Gianluca Della Rosa, classe 1996, a Pistoia dal 2017, giocatore che il club toscano vorrebbe però riconfermare. Sembra meno certa l’ipotesi che porterebbe a Giovanni Veronesi, guardia-ala classe 1998 reduce da un’ottima stagione all’Assigeco Piacenza di A2; sul giocatore l’interesse anche di Sassari e Treviso.
La tanto attesa fumata bianca è arrivata: anche la prossima stagione coach Luca Bechi siederà sulla panchina della Ferraroni JuVi. I timori alla vigilia dell’incontro tra i massimi dirigenti del club gigliato e il tecnico livornese (alcuni rumors lo davano partente con direzione Urania Milano), sono stati spazzati via grazie alla fortissima volontà espressa dalle due parti di proseguire a braccetto nel percorso intrapreso lo scorso anno e che tante soddisfazioni ha riservato nel corso dell’ultima stagione. Era importante dare continuità al progetto oroamaranto, che lascia presumere un approccio identico a quanto visto negli scorsi mesi, con la società che si dovrebbe affidare ad un roster mediamente giovane (formato da ragazzi promettenti e dal futuro assicurato), condito dalla presenza di qualche senior dalla lunga militanza nei campionati maggiori, esperto e valido tecnicamente.
Una cosa è certa: coach Bechi, con il suo staff, ha dimostrato (qualora ve ne fosse bisogno) di lavorare molto bene, di avere l’approccio, il carisma e le qualità giuste per far crescere e migliorare il rendimento dei giocatori. Al secondo anno di presenza in A2 la Ferraroni JuVi ha messo a segno alcuni successi di grande prestigio, contro squadre dal lignaggio importante e dal budget rilevante – in finale playoff per la promozione in A si sfideranno da una parte Trieste e Cantù, dall’altra Trapani e Fortitudo Bologna -, centrando con ampio margine la riconferma nella categoria. Messa a segno la conferma di Bechi, punto base per la ripartenza in vista della prossima stagione, ora il focus si sposta inevitabilmente sulla squadra, della quale non farà più parte Luca Vincini, il giovane centro torinese (compirà 21 anni il prossimo 10 agosto) ingaggiato dal Banco di Sardegna Sassari di serie A che ha versato il buy out.
Chi invece è sotto contratto con la Ferraroni JuVi è Cosimo Costi, ala-centro di 203 centimetri di altezza, classe 2000, giocatore sul quale il club lo scorso anno aveva deciso di investire grazie alle grandi potenzialità; un ragazzo forte atleticamente, versatile, capace di difendere e di attaccare in modo deciso come ha fatto vedere nel corso della stagione appena conclusa. Dal momento della riconferma del tecnico, Bechi e il direttore sportivo Marco Abbiati hanno cominciato a sondare le volontà dei ragazzi che hanno fatto parte del roster 2023-24 per capirne le intenzioni e valutare chi possa essere interessato a far parte del gruppo in costruzione.
Parallelamente, i vertici societari sono al lavoro per potenziare l’organigramma dirigenziale e fare un ulteriore passo in avanti nella crescita del club impegnato a stabilizzarsi ulteriormente in A2. Uno dei primi passi fondamentali da parte del presidente Enrico Ferraroni, e della famiglia Ferraroni, è di cercare la figura ideale per ricoprire il ruolo di general manager lasciato vacante dall’uscita di scena di Mattia Barcella dopo tante stagioni alla guida operativa della JuVi. La proprietà del club è garanzia di lavoro ottimale in tutti i settori societari e di questo la città e i tifosi orogranata ne devono andare fieri.
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