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BASKET SERIE A

Golden: "Io, la Vanoli, barba e capelli..."

Il centro: "Un taglio drastico in caso playoff? Per la coda non se ne parla proprio, il resto ne possiamo parlare..."

Lucilla Granata

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redazione@laprovinciacr.it

24 Febbraio 2024 - 11:09

Golden: "Io, la Vanoli, barba e capelli..."

Grant Golden senza e con barba

CREMONA - Sono 208 centimetri e 116 kg di simpatia e talento. Parliamo di Grant Golden, il centro della Vanoli, americano di Richmond, Virginia. Un gigante buono che, al primo anno in Italia e a Cremona, si sta trovando benissimo, anche grazie a un gruppo perfettamente amalgamato. Approfittiamo della sosta di campionato per tracciare un primo bilancio della stagione.

Come va?
«Sono contento, davvero molto» spiega. «Abbiamo lavorato bene, stiamo lavorando bene e questo ha fatto sì che migliorassi io, a livello individuale, così come tutto il gruppo. Siamo una squadra molto particolare, perché ciascuno è in grado di fare più cose e questo aiuta molto. Purtroppo abbiamo lasciato qualche punto per strada, ma abbiamo ottenuto anche vittorie importanti. Ci focalizziamo su quelle per continuare a migliorare e a ottenere sempre risultati migliori».

Più dispiaciuto di non aver giocato la Coppa Italia, o più sollevato per aver avuto tempo di rifiatare e ricaricare le energie?
«Beh certo sarebbe stato bello per tutti giocare la Coppa Italia. All’inizio non siamo partiti con questo obiettivo, ma poi il nostro percorso ci ha messo nelle mani un’opportunità. Avevamo una chance contro Pistoia che purtroppo poi è sfumata ed è stato un peccato. Ma va bene così. Alla fine abbiamo sfruttato questa pausa per recuperare da qualche acciacco e tornare più focalizzati di prima sul prosieguo del campionato.

Lei è un giocatore molto alto e altrettanto robusto... Sorge spontanea una domanda. Perchè non schiaccia mai?
Ride. «È vero, non schiaccio mai, da mai. Il motivo è che ho capacità fisiche particolari su cui sto lavorando. L’obiettivo è quello di migliorare in altre specificità legate più alle mie caratteristiche. Non schiaccio neanche in allenamento per dire... Ma c’è chi scommette che lo farò prima della fine della stagione» ride di nuovo. «Vedremo se sarà così. C’è ancora del tempo...».

A proposito di caratteristiche specifiche. Con la sua fisicità è difficile marcare certi giocatori molto atletici?
«Sì, decisivamente. Questo perchè negli Stati Uniti c’è un differente modo di giocare, tanto per iniziare. Poi per le mie caratteristiche. Ma principalmente è perchè in Europa i campi sono più piccoli e stretti e quindi cambiano le condizioni e per me diventa tutto più difficile. Negli Stati Uniti c’è più spazio per muoversi e ci sono anche regole diverse. Si possono attaccare gli spazi in modo differente e quindi sto cercando di adattarmi al gioco ‘europeo’ in fretta».

Com’è la sua vita cremonese al di fuori del basket?
«Cremona è bellissima e l’ho amata da subito. Mi piace tutto qui. La città, questa squadra, il team, i compagni. Questo mio primo anno in Italia si sta dimostrando una grande esperienza e mi sta dando tantissimo. Sono davvero felice».

Non è passato inosservato il suo look. Capelli e barba lunghi... Sarebbe disposto a sacrificarsi e a tagliarli se doveste magari raggiungere i playoff?
Di nuovo una grossa risata. «Non menzionerò chi è stato, ma mi hanno già detto che in caso di palyoff dovrei tagliarmi sia i capelli che la barba. Adesso è presto per fare questo ragionamento. Diciamo però che di tagliarmi i capelli non se ne parla. È davvero difficile convincermi. Per la barba... Vediamo dai. Per un obiettivo così importante potrei anche pensarci».

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