Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

CALCIO SERIE B

Stroppa: "Cremonese, sono ancora indeciso nelle scelte"

Il tecnico dei grigiorossi attirato dall'idea di far giocare i tre fantasisti Falletti, Vazquez e Johnsen

Fabrizio Barbieri

Email:

fbarbieri@laprovinciacr.it

09 Febbraio 2024 - 17:23

Calcio: Stroppa chiede alla Cremonese testa e prestazione

Giovanni Stroppa

CREMONA - Mister Giovanni Stroppa è molto sereno. Sa quanto conta la gara di oggi contro la Reggiana.

Impressioni sugli emiliani?
«La Reggiana è una squadra in salute, che sa fare tutto bene. Un team molto verticale che sa difendersi basso e ripartire. Ha struttura e quindi è pericolosa anche sulle palle inattive. Ha tutte le caratteristiche per metterci in difficoltà».

Come sta la sua squadra?
«Recuperiamo Ravanelli. Tuia invece è ancora fermo, mentre Jungdal ha avuto una ricaduta e non sarà della partita».

La Reggiana subisce parecchi gol.
«Tutti abbiamo dei difetti e il nostro compito sarà di far risaltare i nostri pregi ed evidenziare i difetti dei nostri avversari. Anche a Lecco potevamo accentuare di più quelli che erano i nostri vantaggi. Ma le partite a volte le sblocchi e le porti a casa curando anche i dettagli».

Formazione?
«Per la prima volta ho dei dubbi. Abbiamo provato diverse cose, diverse soluzioni. Non ho la sicurezza di mettere in campo la formazione che ho provato nell’ultima seduta. Vedremo se la notte porterà consiglio... La fine del mercato ha fatto fare un salto di qualità a livello mentale a tutti. Ogni giocatore si sente coinvolto e tutti stanno crescendo».

Ipotesi con tanta qualità con Falletti-Vazquez-Johnsen?
«Abbiamo tante idee. Abbiamo lavorato e provato tante soluzioni diverse, anche quella. Cercheremo di avere più certezze possibile per avere una squadra equilibrata e competitiva. Poi si sa che in questo calcio è importante anche l’aiuto di chi subentra a gara in corso».

Una Cremonese che spesso sa far male negli inserimenti.
«Abbiamo avuto dei momenti in cui la nostra squadra si è esaltata per la capacità di andare in verticale. Abbiamo giocatori di palleggio e possiamo decidere di controllare il ritmo della partita. Per questo ho dei dubbi sugli interpreti. Con più tempo per lavorare piano piano uscirà quella che sarà la nostra fisionomia da qua alla fine».

Controllo della gara fondamentale?
«Vogliamo gestire la palla, come filosofia. Dobbiamo sapere quando muovere gli avversari per poi pungerli. La massima attenzione andrà alla fase difensiva».

A destra al posto di Antov?
«Non lo so. Ci potrebbe essere Sernicola, oppure Bianchetti».

In arrivo tanti scontri diretti.
«Pensiamo a una gara alla volta. Non dobbiamo guardare troppo avanti. Per ora ci teniamo lo straordinario percorso che abbiamo fatto, ma bisogna fare ancora meglio».

Più rincorsa su chi sta davanti o più voglia di tenere lontani quelli che stanno dietro?
«Guardo tutto quanto. Attualmente siamo focalizzati su quello che può fare la Cremonese. È bello essere arrivati lì al secondo posto, ma ora il difficile è rimanerci. Prima non dipendeva soltanto da noi, ma adesso è diverso e dobbiamo pensare soprattutto a cosa fare in casa nostra. Dobbiamo cercare di vincere più partite per arrivare fino in fondo».

Saro sarà in porta?
«Sì. Da questo punto di vista non è cambiato nulla».

A Lecco grande esultanza la sua. In caso di successo contro la Reggiana?
«A Lecco è venuta così, naturale. Ho ricevuto dei bei messaggi, ma non sono abituato a fare queste cose. Mi piacerebbe vincere e fare i complimenti ai miei ragazzi. Ogni emozione nasce spontanea».

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400