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Il cremonese Luca Rastelli dice stop: «Affronto solo stress e problemi»

Professionista da due stagioni, lascia all'età di 24 anni: «I miei sogni e i miei obiettivi di vita sono cambiati»

Gabriele Cogni

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redazione@laprovinciacr.it

26 Gennaio 2024 - 16:58

Il cremonese Luca Rastelli dice stop: "Affronto solo stress e problemi"

Luca Rastelli in allenamento

CREMONA Luca Rastelli ha chiuso la sua carriera. Il ciclismo provinciale perde così un suo corridore di riferimento. L’atleta cremonese era riuscito due stagioni fa a coronare il grande sogno di entrare nel mondo del professionismo con la Bardiani Csf-Faizanè e il 2024 era previsto con il team Continental della Work Service Cycling. Ora invece è arrivato l’annuncio di ritiro, dato dallo stesso ciclista attraverso i suoi profili social, per motivi strettamente personali. «Non è stata una scelta facile, perché il ciclismo era la mia vita», sono state le parole utilizzate dal 24enne di Cremona.

Rastelli è cresciuto proprio nel Cc Cremonese 1891, con le prime corse affrontare all’età di tredici anni. Tra i tanti risultati conquistati nel suo percorso a livello giovanile, il più importante è arrivato nel 2017 quando ha centrato l’argento nella prova in linea del Mondiale riservato alla categoria Juniores di Bergen. I

l passaggio al professionismo è arrivato dopo il biennio da Under 23 con il Team Colpack in cui è messo in evidenza con le qualità di passista-scalatore, centrando anche successi in due appuntamenti di prestigio delle categoria. Il salto nei Pro è avvenuto nel 2022 con i colori del team Bardiani, con cui, nel primo anno, ha avuto la soddisfazione di partecipare e chiudere il Giro d’Italia. 

«Sono felice – ha proseguito Rastelli - delle esperienze che ho fatto, perché fin da quando ho iniziato a correre in bici undici anni fa il sogno era diventare un professionista correndo il Giro e nel 2022 sono riuscito a realizzarlo. Il livello del ciclismo professionistico oggi è molto alto e servono prima di tutto ambizione, testa e sogni per continuare a fare quella vita che, vista da fuori, può sembrare facile, ma non è così».

L’atleta cremonese ha poi proseguito spiegando: «Riflettendoci ho capito che non ho più quelle qualità che mi spingono a fare sacrifici e a ricercare il meglio della mia performance sportiva, i miei sogni e i miei obiettivi di vita sono cambiati, e il ciclismo mi sta portando solo stress e problemi, togliendomi la felicità che ho sempre avuto facendo questo bellissimo sport. Ho sempre dato il mio cento per cento per il ciclismo e ora non riuscendo più a dare il meglio di me sono arrivato a questa decisione».

Da qui la difficile scelta che l’ha appunto portato a chiudere la sua carriera in bicicletta. Non sono mancati i tanti ringraziamenti che il cremonese ha voluto fare a chi ha condiviso il suo percorso di questi anni da ciclista, durante il quale ha avuto l’opportunità di raccogliere importanti soddisfazioni, sino alla realizzazione anche del suo sogno più grande.

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