L'ANALISI
14 Gennaio 2024 - 19:33
Mister Giovanni Stroppa
CREMONA - «Alla fine ha vinto la squadra che ha meritato di più». Mister Giovanni Stroppa è soddisfatto del risultato, anche se dopo una prova non esaltante.
Che gara è stata?
«Abbiamo iniziato benissimo, però non siamo stati bravi a indirizzare la partita nel giusto verso. Poi il Cosenza è cresciuto nel primo tempo, anche senza calciare. Poi nella ripresa siamo arrivati al gol, anche se in modo meno fluido. Sono contento per i ragazzi. Non sempre si può vincere 4-0, va bene anche così...».
I cambi?
«Volevo sfruttare di più il gioco sugli esterni con l’uno contro uno. Avevo deciso di riportare la squadra con l’assetto più tradizionale. Nella ripresa Tsadjout e Okereke hanno giocato piatti, dandoci meno profondità».
Tre punti pesanti.
«Siamo stati meno belli di altre volte, ma credo che la vittoria sia meritata per quanto creato dalla Cremonese nel corso di tutta la partita».
La squadra è sembrata tesa nella seconda parte.
«Abbiamo rallentato troppo e ci siamo abbassati con il passare dei minuti. Il nostro problema è che arriviamo bene negli ultimi metri, ma in quel momento serve qualcosa di più. Serve sfruttare di più l’uno contro uno. Dobbiamo fare quel passetto in avanti in questo senso».
Piccola bocciatura per Coda uscito al 45’?
«Massimo guai a chi ce lo tocca! E poi Tsadjout è una risorsa importante. A Coda in questo momento manca la squadra e non viceversa. Dobbiamo andare di più sul fondo e dargli la palla giusta. Dobbiamo metterci al suo servizio, perchè in area sa fare gol ed è il migliore di tutti».
Il Cosenza ha fatto una buona partita?
«Ha dimostrato di essere una squadra solida, con un buon allenatore e tanti ottimi giocatori. Se non sei centrato rischi sulla loro fisicità. Lo abbiamo visto nel secondo tempo».
La difesa è tornata a non subire gol.
«Siamo stati bravi in difesa. Un po’ Bianchetti sotto tono ma arrivava da una settimana difficile dopo una brutta bronchite e qualche allenamento saltato. Fa piacere non subire gol. Dispiace per quelle mischie nel finale che potevamo evitare. È stato bravo Jungdal a fare una grande parata, è lì per quello».
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