L'ANALISI
07 Gennaio 2024 - 20:05
CREMONA - Un momento davvero commovente quello vissuto allo stadio Zini, oggi durante l’intervallo della finale di SuperCoppa Italiana femminile tra Roma e Juventus, vinta da quest’ultima. Il violinista Isaac Meinert ha intonato le note dell’Ave Maria di Shubert mentre veniva scoperta la targa dedicata a Gianluca Vialli ad una anno esatto dalla sua scomparsa e che in settimana verrà posizionata definitivamente nel settore distinti dello stadio. Un lungo applauso si è alzato allo Zini da parte dei 6622 spettatori, mentre le telecamere Rai e i fotografi, riprendevano la breve cerimonia alla presenza del presidente della Figc Grabriele Gravina, di Federica Cappelletti presidente della Divisione Serie A Femminile Professionistica, del sindaco di Cremona Gianluca Galimberti con l’assessore allo sport Luca Zanacchi, del nipote di Gianluca Vialli, Riccardo, oltre a Maurizio Calcinoni, Amministratore delegato grigiorosso.
Prima della partita il coro dei tifosi juventini: ‘Luca Vialli segna per noi’, mentre uno striscione, sempre nel settore distinti, recitava: ‘Luca Vialli sempre con noi’. Tante le autorità e i volti noti presenti in tribuna, tra cui un folto gruppo di ex giocatori grigiorossi della Cremonese che fu di Vialli. Da Garzilli a Bencina, passando per Nicoletti, Viganò e Mario Montorfano. Proprio quest’ultimo ha parlato a nome di tutta ‘la squadra’. «Era secondo me doveroso esserci» ha detto Montorfano. «Sono molto contento che si sia svolta questa cerimonia in un contesto davvero importante come quello della finale di Supercoppa Italiana femminile. Perché Gianluca ha lasciato un segno indelebile a livello umano e meritava un contesto cremonese certo, ma di respiro nazionale. Lui del resto, ha rappresentato Cremona in italia e nel mondo».
Anche il presidente federale Gabriele Gravina ha speso parole sentite per l’iniziativa: «È stata una cerimonia emozionante e bellissima. Per noi in particolare, Gianluca tocca la sfera affettiva. Quei 26 mesi che è stato con noi non li dimenticherò mai. Sotto il profilo del merito sportivo ha dato una lezione a tutti. A tutte quelle persone che avevano bisogno di un momento di speranza e di un nuovo modo di intendere i valori della vita».
«Un atto dovuto perché Luca ha rappresentato anche a livello umano valori importanti» continua Federica Cappelletti Rossi. «Era amico di mio marito Paolo e mi è stato vicino quando lui è mancato. Sono felice di questo momento che è il giusto tributo a lui, ed è importante per la sua famiglia e per l’intera comunità». Il sindaco Galimberti:«La super coppa a Cremona è la risposta all’importanza che ha lo sport per questa città. Un ringraziamento va alla Cremonese e alla famiglia di Gianluca Vialli. Commovente questo tributo della città all’uomo e al campione che si aggiunge alle altre iniziative che abbiamo realizzato in sua memoria». Chiude l’assessore allo sport Zanacchi: «Abbiamo condiviso un percorso che ha coinvolto anche la famiglia di Vialli. I cremonesi tutti chiedevano un’ intitolazione che radicasse il ricordo di Gianluca e così è stato».
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