L'ANALISI
05 Gennaio 2024 - 17:18
Coach Luca Bechi con Vinnie Shahid
CREMONA - Il nuovo anno inizia all’insegna dei cambiamenti per la Juvi Ferraroni che riparte innanzitutto da Vinnie Shahid. Il playmaker-guardia, talento dalle spiccate doti offensive, ha iniziato la sua stagione a Varese. Ora giocherà con la canotta oroamaranto fino a fine stagione e già a partire dalla partita al PalaRadi contro Casale Monferrato (ore 18). Saluta invece Cremona Lester Medford, a causa di un feeling mai nato con il gioco juvino. «Lester sicuramente dal punto di vista dell’attitudine non era al livello degli altri giocatori della squadra» spiega coach Luca Bechi. «Non posso dire assolutamente niente di male su di lui, però ci serviva qualcuno che mettesse in campo un gioco più intenso, energico, dinamico e l’identikit ideale era quello di Vinnie. Sono molto contento che sia arrivato a Cremona, sono sicuro che ci potrà dare una grossa mano. Lui ha fatto solo due allenamenti da quando è arrivato, ma si è subito messo a disposizione della squadra e dei compagni cercando di integrarsi al meglio e nel minor tempo possibile».
Quali sono le sue caratteristiche migliori?
«Lui predilige giocare in situazioni di penetrazione e contropiede. È un giocatore molto aggressivo in difesa e quindi ci auguriamo di ottenere un grande supporto che fin qui ci è mancato».
Arrivato da pochi giorni, ma pronto a scendere in campo?
«Assolutamente sì. Lo vedremo già sul parquet contro Casale Monferrato».
I piemontesi fin qui non si sono resi protagonisti di una grande stagione, ma è comunque una partita che nasconde delle insidie questa?
«Sì, perchè è una Casale diversa rispetto a quella che abbiamo affrontato all’andata. Non solo perché ha recuperato Fabi e Martinoni che erano infortunati, ma perchè ha inserito Fall che è un giocatore fisicamente molto importante».
Che caratteriste ha la squadra di Fabio Di Bella?
«Di solito si affida molto ai giocatori americani, ma oggi ha una serie di soluzioni diverse su cui può contare. Possono scendere in campo con un solo lungo oppure con due e quindi a dispetto della classifica, quello piemontese è un team molto temibile».
La Juvi come sta?
«Dopo settimane complicate da infortuni, influenze e ricadute di influenze, stiamo cercando di trovare finalmente un po’ di continuità. Abbiamo attraversato un lungo periodo di difficoltà totale, ora stanno tutti bene e ho paura anche a dirlo... Speriamo di andare avanti così e poter dunque trovare la giusta quadra. Stiamo lavorando con impegno e sappiamo di dover sempre spingere al massimo sia in partita che in allenamento».
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