L'ANALISI
05 Gennaio 2024 - 16:23
Coach Demis Cavina
CREMONA - La Coppa Italia alla portata, ma soprattutto la possibilità di fare un altro passo verso la salvezza. La Vanoli si prepara per la trasferta contro Pistoia con l’obiettivo di vincere. Un successo che avrebbe una doppia valenza anche se anche in caso di vittoria servirebbe guardare i risultati di diverse altre squadre per capire se la classifica avulsa possa premiare i biancoblù. Coach Demis Cavina è mentalizzato sul match che considera molto importante.
Come vede la gara?
«Siamo alla vigilia di una partita che concluderà il girone di andata e la prima parte di campionato dove abbiamo avuto una continuità importante sotto il profilo dei risultati e del rendimento. Siamo due neopromosse, in questo periodo lo scorso anno ci siamo giocati con i toscani l’accesso alla Coppa Italia di serie A2...».
Pistoia è, come la Vanoli, una delle grandi sorprese del campionato.
«È una squadra che ha tante analogie con noi come percorso, anche se attraverso una strada diversa come filosofia di gioco e tipologia di squadra. Di certo, come noi, aver mantenuto uno zoccolo duro dalla passata stagione ha aiutato a creare un gruppo solido e con certezze».
Cosa servirà?
«Sarà fondamentale essere continui nella nostra metà campo vista la loro capacità di segnare canestri al di fuori dai giochi».
Tutti a disposizione?
«Sì. La squadra sta abbastanza bene e dovremo cercare di trovare qualcosa in più da tutti quanti essendo al completo».
Gara decisiva per la Final Eight?
«Non basterà solo vincere visto che ci sono degli incroci di risultati da tenere sotto controllo. Sarà uno stimolo, ma il focus per noi deve essere altro. Per noi la Coppa Italia non deve essere un obiettivo ma frutto di un lavoro importante. Proveremo ad arrivare alla Coppa Italia, ma soprattutto per proseguire il nostro cammino verso la salvezza. Affrontiamo una diretta rivale in questo senso».
Pistoia ha grande facilità nel tiro da tre.
«Hanno tanti giocatori capaci di trovare soluzioni da fuori. Ma sarebbe riduttivo definire Pistoia solo con Moore e Willis che sono grandi tiratori. I toscani sono una squadra atletica, con talento e un gruppo solidissimo. Il lavoro di coach Brienza si vede ed è stato eccellente».
Si sofferma a guardare la classifica ogni tanto?
«La classifica rispecchia il valore delle squadre. I campionati si decidono da febbraio in poi ed è per questo che serve lavorare a testa bassa e continuare a migliorare. La nostra è una mentalità precisa, non falsa umiltà».
Ogbeide e Golden sono due pivot diametralmente opposti.
«Quello scontro sarà importante, ma in generale quello del pacchetto lunghi sarà fondamentale, come lo era stato con Brindisi».
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