Motonautica, la passione di Martina Barbarini

ROMA - Una passione per la motonautica nata poco più di un anno fa e già premiata dal Coni. Nei giorni scorsi Martina Barbarini è stata ricevuta dal presidente del Coni Giovanni Malagò che ha premiato la giovane sportiva cremonese in occasione del centenario di questa disciplina olimpica per i risultati ottenuti. Barbarini, classe 2002 e una grinta da leoni, è arrivata terza al suo primo campionato italiano nella categoria Osy 400.

"Ma l’esordio assoluto è stato in una gara mondiale – spiega il papà-allenatore Gianluigi Barbarini – e lì è arrivata nona. L’avventura con la motonautica è iniziata quasi per caso nella primavera dello scorso anno. Io sono capitano sulle chiatte fluviali del Po, ma ho anche praticato questo sport da giovane, abitiamo a San Daniele Po e dunque direi che l’acqua è un elemento che conosciamo bene. Ho proposto a Martina di provare a correre sull’acqua e non si è più fermata”.

Dopo il mondiale anche la prova nell’Europeo in Polonia la vede posizionarsi nona ed infine arriva il campionato italiano dove Martina arriva terza, sfiorando l’argento. “Praticamente quella di quest’anno è la prima stagione completa che faccio – spiega l’atleta cremonese – e direi che andata oltre le aspettative. Ho iniziato per caso, ma grazie al mio team sto avendo grandi soddisfazioni”.

La squadra è la C&B Racing Academy e la Motonautica San Nazzaro che seguono Martina fin dal suo esordio. “Tutti mi danno una grossa mano, ma in particolare il mio meccanico Gianni Fava che non solo prepara al meglio i motori delle mie imbarcazioni, ma è di grande supporto anche perchè sono molto competitiva e studio sempre la strategia di gara nei minimi dettagli. La premiazione al Coni è stata la ciliegina sulla torta di un anno davvero positivo”.

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