Vanoli: 'La vittoria sulla Virtus non ci ha cambiato'

CREMONA - «Due belle vittorie non hanno cambiato il nostro mood». Coach Demis Cavina della Vanoli è sorridente ma fermo nel presentare la sfida di domani contro Brescia al PalaLeonessa. Il tutto nella sede dello sponsor Wall Street English Cremona rappresentata da Massimiliano Carinelli: «Tra noi e la Vanoli c’è un rapporto produttivo. Abbiamo in programma belle cose da fare insieme sia con la prima squadra che con il settore giovanile. Siamo felici della collaborazione e ogni gara in casa siamo sugli spalti a tifare».

Come sta la Vanoli lo spiega Cavina.
«Arriviamo alla gara contro Brescia, derby sentitissimo, con alle spalle due vittorie importanti (a Scafati e con la Virtus Bologna) che hanno dato consapevolezza di quello che stiamo facendo sia a livello di squadra che individuale. Abbiamo gioito dell’impresa con la Virtus e c’è grande entusiasmo, ma la cosa più bella è stata vedere la stessa concentrazione di sempre una volta tornati in palestra. Per arrivare alla salvezza dobbiamo mantenere concentrazione e umiltà fino alla fine. Non è stata una settimana facile».

In che senso?.
«Pecchia ha avuto un po’ di influenza. Verrà valutato e speriamo di averlo al PalaLeonessa».

La Germani?
«Brescia è una squadra ambiziosa e anche esperta. Ha qualità perimetrali ma anche in area. Tanto talento, in una realtà che in questi anni sta crescendo parecchio. Noi però saremo pronti ad affrontarla».

Per ora quasi solo squadre da primi posti per il suo team. Poi arriveranno le dirette rivali. Teme di non avere gli stessi stimoli?
«Viviamo con un orizzonte temporale massimo di un paio di settimane. Non pensiamo troppo a calendario e sfide future. Sapevamo che l’avvio di stagione sarebbe stato duro e per questo abbiamo organizzato un certo tipo di precampionato. Sulla carta eravamo consapevoli di incontrare tante big, che alla luce dei fatti si sono confermate tali anche sul campo».

La sua Vanoli non molla mai.
«Il carattere è una delle colonne su cui abbiamo costruito la squadra. Sta pagando viste le prestazioni. Certo, vorrei non andare mai sotto di 20 (come a Scafati) o farmi recuperare tanti punti (come contro la Virtus)...».

Il miglior attacco contro la miglior difesa.
«I numeri sono un dato di fatto. Noi corriamo bene il campo e facciamo canestro. Brescia è una squadra organizzata che sa gestire il ritmo. Difende bene e poi ha equilibrio in attacco».

Due derby (calcio e basket) nella stessa giornata. Una scelta pericolosa.
«Una anomalia. L’unico augurio che mi faccio è che tutto sia perfetto sia per ordine pubblico che per gli spostamenti e che ogni evento resti nei canoni sportivi e di sana rivalità».

Zegarowski e Golden stanno facendo grandi cose.
«Sarebbe limitativo parlare solo di loro due. Ho un amore dal punto di sta professionale di tutti quanti i miei ragazzi. La squadra ha una grandissima etica del lavoro e si merita tanto. Di certo i nuovi si sono integrati alla grande, aiutati dalla società e dalla città».

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