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Pick and Roll. Cuore Vanoli, assenze JuVi Ferraroni

I biancoblù di Cavina hanno meritato il blitz a Scafati, sprecando però il match point per due volte. A lungo andare la mancanza di Cotton e Giulietti pesa sul rendimento degli orogranata di Bechi

Daniele Duchi

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redazione@laprovinciacr.it

31 Ottobre 2023 - 05:15

Pick and Roll. Cuore Vanoli, assenze JuVi Ferraroni

CREMONA - Nuovo weekend ad alta tensione agonistica per le nostre società cestistiche di vertice. E un nuovo turno di campionato, in serie A e in A2, dai risultati contrapposti. Un successo che la Vanoli a Scafati ha dovuto conquistare ben tre volte (122 punti segnati una gara è record in serie A), una sconfitta a Rieti quella della JuVi Ferraroni che risente inevitabilmente delle assenze di Cotton e Giulietti.

SERIE A

Una fantastica vittoria del cuore e della grande voglia di riscatto quella centrata dalla Vanoli sul campo mai facile da calcare come quello di Scafati. I ragazzi di coach Demis Cavina arrivavano in Campania con quel gusto amaro che rimane quando ti rendi conto di aver gettato al vento un'occasione importante (in casa con Reggio Emilia) ma con la convinzione che il lavoro e la professionalità alla lunga pagano sempre. Certo, poi lo devi dimostrare sul campo e non è sempre automatico; sarebbe bello, anche no visto quanto successo poi, sapere cosa si sono detti capitan Andrea Pecchia e compagni quando ad un certo punto il tabellone segnava un inesorabile meno 20 e la squadra locale sembrava viaggiare verso il traguardo sulle ali dell'entusiasmo. L'idea che mi sovviene è quella del 'non siamo questi, non possiamo essere così schiappe, è ora che lo dimostriamo'. E così è stato, visto che in trasferta non è mai semplice rifilare alla squadra di casa un parziale di 31-11 (terzo quarto), fatto di grande aggressività e organizzazione difensiva da una parte e dalla capacità di unire le qualità offensive dei singoli dall'altra. La Vanoli ha così recuperato punti su punti, trovando giocate di grande spessore da parte di tutti i dieci protagonisti che lo staff tecnico ha schierato. Rimane un rammarico, non essere riusciti a chiudere il match senza dover ricorrere alla lotteria di ben due tempi supplementari; perché Davide Denegri e soci hanno avuto l'opportunità di vincere sia al termine dei 40' regolamentari, sia alla fine del primo overtime. Non portare a conclusione per ben due volte il blitz, con mancanza di quel killer instinct che solo l'esperienza porta in dote, poteva diventare pericoloso; il secondo supplementare, però, è stato totalmente in discesa per i biancoblu, per nulla condizionati dalla fatica di un incontro così impegnativo fisicamente e mentalmente (grande merito dello staff). Che questa squadra possegga qualcosa di speciale all'interno del gruppo lo si era già capito, ora ne siamo ancora più convinti.

SERIE A2

Non è mai semplice affrontare un campionato, in questo caso particolarmente impegnativo e livellato nei valori come la serie A2, dovendo fare a meno (per di più a lungo) di due giocatori. Figuriamoci poi se uno fa parte della coppia di statunitensi (così importanti nella seconda serie nazionale), quale Tekele Cotton che nelle tre gare sin qui disputate aveva fatto registrare una media realizzativa di 17 punti per gara; e l'altro è uno dei due confermati, Niccolò Giulietti, giovane sul quale la società ha puntato senza se e senza ma, convinta delle qualità tecniche e personali del ragazzo. Cotton e Giulietti mancano ormai da tre gare, la JuVi Ferraroni è corsa ai ripari ingaggiando Marco Timperi (buono il suo esordio), ma è chiaro che non puoi ogni volta concedere agli avversari uno dei tuoi punti di riferimento (Cotton). A Rieti, domenica pomeriggio, la squadra di coach Luca Bechi è arrivata animata dall'ambizione di riuscire ad infilare un nuovo successo sulla scia dei recenti risultati positivi; e in effetti le cose nel primo quarto sono andate per il verso giusto, poi la squadra laziale (cui non manca certo l'esperienza e la fisicità), è rientrata ed ha cercato di imporre il proprio gioco. Alla fine, il parziale del secondo quarto (27-15 per i locali) risulterà decisivo ai fini del successo, ma in ogni caso va rimarcato più volte che, nonostante la situazione d'emergenza, la JuVi Ferraroni non ha mai sbandato seriamente; anzi, è rimasta in scia degli avversari, ha lottato, non ha mai mollato, non ha permesso alla Real Sebastiani di creare un distacco netto e ha soffiato costantemente sul collo dei padroni di casa. Ancora una volta si è avuto un Lester Medford a corrente alternata (quanto manca al suo fianco un giocatore come il gemello del canestro Cotton) e, in questo caso, i veterani Bernardo Musso e Daniele Magro non sono stati in grado di dare quel qualcosa in più di cui la squadra orogranata avrebbe avuto tanto bisogno. Un kappao che i ragazzi di Bechi devono somatizzare velocemente, domani infatti si torna in campo a Casale Monferrato per un incontro sicuramente alla portata ma da affrontare all'arrembaggio.

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