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Padel: 'Vi spiego cosa devono fare gli adulti per migliorare'

Lo spagnolo Morales, uno dei nuovi maestri del Cremona PalaPadel, dà preziose indicazioni

Lucilla Granata

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redazione@laprovinciacr.it

25 Settembre 2023 - 11:34

Padel: 'Vi spiego cosa devono fare gli adulti per migliorare'

Javier Orihuela Morales

CREMONA - 'Vi spiego come si gioca a padel'. Javier Orihuela Morales è uno dei nuovi maestri del Cremona PalaPadel. Un professionista di lungo corso che arriva direttamente dalla Spagna a importare la sua idea di come si debba insegnare questo sport, anche alla luce dei suoi studi in campo fisioterapico.

'Io volevo venire in Italia per fare conoscere il padel ma essendo anche fisioterapista, volevo lavorare in questo settore collegandolo al mondo della fisioterapia. Perchè molti si fanno male non giocando nel modo giusto. E soprattutto non preparandosi al gioco nel modo corretto. Io ho una lunga esperienza in questo settore. Da bambino dopo il calcio, che praticavano tutti anche in Spagna, ho iniziato a giocare a tennis. Al padel ho iniziato a rivolgermi nel 2000, si si parla di 23 anni fa, quando avevo 16 anni. Tanto tempo in effetti, perché sono del sud della Spagna e in quelle zone, è esploso il padel da subito. La mia è una famiglia dove si è giocato sempre a tennis, ma quando ho provato il padel, sono entrato nell’accademy Las Marias. Il direttore tecnico e allenatore era ed è Mauricio Grandes. Nella stessa scuola è uscito Juan Lebron che è di Cadice come me. In estate ancora oggi si allena li il sivigliano Paquito Navarro.

Dopo diversi anni mi sono spostato a Barcellona a studiare fisioterapia, dopo la laurea in scienze motorie e lì è diventata la mia professione. Anche in Spagna tanti nati tennisti, alla fine sono passati al padel. In Italia rispetto alla Spagna il padel è esploso negli ultimi anni. Ci sono ancora molte differenze tecniche, tattiche e di costruzione del gioco. Parliamo oggi comunque di un padel con più colpi rispetto all’origine. La vibora piuttosto che la ciquita, un tempo non esistevano. Ora il padel è più fisico e gli italiani hanno conosciuto questo tipo di sport sono entrati direttamente in un padel moderno. Quando hanno iniziato a farlo vedere in tv, il padel aveva già completato la sua evoluzione.

Rispetto alla Spagna, quello che ancora manca in Italia, è una solida base per le scuole. I ragazzi adesso vedono il World Padel Tour e il Premiere e pensano di poter fare quello che fanno gli atleti in tv, ma bisogna partire dalle basi e da giovani per poter avere quel tipo di atletismo. Per tutti gli altri, ovvero la stragrande maggioranza di quelli che iniziano a giocare, che sono ormai adulti il padel ‘delle origini’ resta il più adatto e il più efficace per giocare bene e vincere anche. Quello più fisico, si può insegnare invece ai bambini e ai ragazzi, che partono da zero. Tanti adulti vogliono imparare a giocare come i professionisti di oggi, ma vi garantisco che è più efficace e più bello imparare a giocare il padel originario'.

Uno sport che ci ha messo tanto ad arrivare in Italia. 'C’era scetticismo. Lo consideravano più che uno sport, una moda di passaggio e anche un divertimento per ricchi. Non gli davano la dignità del vero sport e i più, non lo consideravano molto fisico. Invece lo è. I professionisti si allenano tanto, anche 4-5 ore al giorno. Ancora oggi sta crescendo in Spagna ed è diventato il secondo sport dopo il calcio. Introdurre una cosa nuova è sempre ostico in tutti gli ambiti. Qui si è verificata la stessa cosa che è successa in Spagna perché siamo molto simili. Anche su quello che amiamo in generale. Abbiamo scoperto che oltre a essere uno sport divertente è anche molto aggregante e questo piace molto a italiani e spagnoli'.

Come è passato dalla fisioterapia al padel? 'Sono arrivato per la prima volta in Italia a Ravenna per lavorare in uno studio di fisioterapia ma già insegnavo padel. Nel primo weekend libero sono andato a giocare a padel e ho capito che c’erano le basi e che avrei potuto continuare con questa professione. Vista la grande richiesta ho lasciato la fisioterapia ed ora sono maestro di padel a tempo pieno. Qui a Cremona con Antonio Cabrini e Cesare Prandelli mi occuperò di tutta la formazione. Abbiamo condiviso un progetto tecnico molto importante seguirò direttamente l’Accademia. Ci sarà da divertirsi. Il padel è un gioco molto tattico e sviluppa le capacità strategiche, ma nel contempo riesce per quell’ora e mezza a far staccare la mente da tutti gli altri pensieri che non siano il gioco. Davvero terapeutico. Venite a provare'.

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