Basket serie A: 'Vanoli, ti spiego come si arriva alla salvezza'

CREMONA - È stato il primo giocatore acquistato della Vanoli in questo mercato di serie A. Simone Zanotti di fatto è l’usato sicuro perfetto. Pivot, ma anche ala grande, ha tanta esperienza in serie A e a trent’anni è nel pieno della sua carriera. Viene da una stagione non brillantissima tra Napoli e Torino e ha voglia di rimettersi immediatamente in gioco.

Zanotti è stato presentato nella sede dello sponsor Eco Fotovoltaico con Pietro Ghidoni, amministratore dell’azienda: 'Sono tanti anni che seguiamo la Vanoli ed è bello proseguire il rapporto. Amo il basket e quindi unisco lavoro a una grande passione. Lo scorso anno è stato straordinario e i presupposti per questa stagione sono interessanti. Essere ancora insieme è molto importante per noi'.

Il dg Andrea Conti ha aperto con una battuta: 'Visto l’ambiente speriamo che questo binomio ci porti grande energia per la nuova stagione. È bello ritrovarsi per tanti anni con gli stessi marchi, vuol dire che si è instaurato un rapporto solido e di reciproca fiducia'.

Simone Zanotti ha ascoltato con attenzione aspettando il suo turno. Pur essendo nuovo è già perfettamente a suo agio nell’ambiente Vanoli. 'E' stato facile scegliere Cremona. Ho parlato con coach Cavina e la sua fiducia e il suo entusiasmo nei mie confronti mi hanno convinto in fretta'.

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Tante gare a Pesaro in questi anni. Zanotti sa bene come salvarsi: 'Il nostro obiettivo è chiaro e speriamo di raggiungerlo il prima possibile. Serve avere giocatori disponibili che abbiano voglia di migliorare singolarmente e di conseguenza come squadra. Tutti devono andare nella stessa direzione'.

Dopo una settimana di lavoro con la squadra l’impressione è buona: 'Sono contento di tutto quanto. Nel roster non c’è nessuna prima donna e la ritengo una cosa positiva. Il coach è molto esigente e vuole la massima concentrazione in ogni esercizio'.

Cavina di certo non è un tecnico morbido... 'Avere un allenatore così attento anche ai dettagli ti permette di lavorare con grande concentrazione e dare sempre il massimo. La preparazione fino a questo momento è una delle più dure mai fatte anche a causa di un caldo impressionante. Stiamo lavorando su tanti schemi in modo analitico per cercare di memorizzarli al meglio. Tutto questo lavoro serve per cementare ancora di più il gruppo'.

Zanotti sembra già un veterano Vanoli: 'Ho ricevuto un’accoglienza bellissima. C’è un gruppo consolidato di italiani che mi ha dato una mano. Io poi sono un tipo che fa amicizia in fretta'.

La scelta del numero 41 è semplice: 'Più che semplice è triste...' dice scherzando Zanotti. 'Con gli amici ho sempre detto con il numero 41 è uno dei miei preferiti, senza motivi particolari. Poi ho visto che era quello di Dirk Nowitzki, uno dei miei giocatori preferiti, e da allora non più avuto dubbi'.

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