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BASKET: SERIE A2

Vanoli, Cavina: «Consapevoli del nostro valore»

Il coach dà una scossa alla sua squadra in vista della semifinale playoff di domani con Bologna: «Dobbiamo sfruttare la forza della difesa e controllare il ritmo, sarà una serie tosta ma ci siamo»

Alberto Guarneri

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27 Maggio 2023 - 09:34

Vanoli, Cavina: «Consapevoli del nostro valore»

Lorenzo Caroti e coach Demis Cavina della Vanoli

CREMONA - «Sarà una serie tosta contro una squadra che ha talento e nomi importanti, noi però siamo consapevoli del nostro valore. Non ci siamo mai nascosti e abbiamo fatto un buon percorso, siamo carichi e pronti a giocarcela». Gara 1 contro la Fortitudo Bologna si avvicina e coach Demis Cavina suona la carica. Presso gli studi di Cremona1 e in compagnia di Lorenzo Caroti, l’allenatore biancoblù ha presentato ieri il primo atto della semifinale playoff. Con serenità e determinazione, lo stesso atteggiamento che vuole vedere domani in campo.

Siete l’unica squadra ad aver vinto 3-0, guadagnando così otto giorni filati di riposo. Un vantaggio o un rischio?
«Ci sono pro e contro, ma ‘riposo’ è una parola grossa. Non siamo stati impegnati in gare ufficiali, ma abbiamo comunque tenuto alta l’intensità, non cambiando le nostre abitudini. La benzina di questa squadra è il lavoro ed è una fortuna poter allenare un gruppo che brama lavorare, tuttavia un periodo così lungo tra una gara e l’altra va gestito anche a livello mentale. Bologna avrà meno giorni di riposo ma arriverà carica da una vittoria importante che ha chiuso una serie vinta ribaltando il fattore campo».

Secondo Lorenzo Caroti una vittoria un po’ a sorpresa, ma la Fortitudo non ha bisogno di presentazioni.
«So quanto sia difficile affrontare Cento, soprattutto sul loro campo, ma la Fortitudo è riuscita a portarsi sull’1-1 e poi a far valere il fattore PalaDozza. Si affrontavano due squadre molto attrezzate e c’è stato grande equilibrio, l’ha spuntata comunque un team tosto e di talento».

Coach, come si affronta questa Fortitudo?
«Controllando il ritmo e non facendoli correre. Controllo vuol dire gestione, non per forza pigiare il piede sull’acceleratore per 40’. Come sempre la difesa sarà la nostra arma più importante, dovremo essere bravi a far valere i punti di forza. L’ultima versione di Bologna è più da corsa rispetto alle precedenti, Fantinelli è un play di talento che sa come far volare la squadra e può contare su due bocche da fuoco come Aradori e Banks. Dalla panca si alzano giocatori di categoria come Italiano, Panni e Barbante, che nella serie contro Cento hanno dimostrato di poter essere importanti. Il quintetto ha un pedigree, ma come ripeto sempre ai ragazzi conta ciò che si fa oggi e non ciò che si è fatto ieri».

Il vicecapitano Caroti incrocerà i guantoni contro un giocatore come Banks, ultimo innesto della Effe. La Vanoli invece non è cambiata, un vantaggio?
«Non sempre l’inserimento di un giocatore, per quanto forte, va secondo i piani. Noi siamo rimasti gli stessi e siamo al completo, ci conosciamo e ci sono delle gerarchie precise. Sappiamo cosa dobbiamo fare, lo abbiamo fatto per tutta la stagione, lo dobbiamo fare a maggior ragione ora».

Coach, sono previsti oltre 400 sostenitori della Fortitudo, storicamente una tifoseria importante che potrebbe rivelarsi un fattore. Vuole fare un appello ai tifosi biancoblu?
«Credo non ce ne sia bisogno. Una delle certezze di questa stagione è stata la vicinanza del nostro pubblico, sin dall’inizio. Quella della Fortitudo è una tifoseria che conosco e che rispetto, senz’altro farà sentire la propria presenza ma sono sicuro che il nostro pubblico sia conscio dell’importanza della posta in palio e che saprà sicuramente farsi valere».

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