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SERIE A

Cremonese, Ballardini duro a fine gara: «Umiliati, giusto andare in B»

Il mister grigiorosso: «Il Bologna ci ha dato una grande lezione di calcio e serietà. Non ho visto l’atteggiamento giusto fin dall’inizio, abbiamo fatto confusione in tutti i reparti»

Fabrizio Barbieri

Email:

fbarbieri@laprovinciacr.it

21 Maggio 2023 - 13:32

Cremonese, Ballardini duro a fine gara: «Umiliati, giusto andare in B»

Davide Ballardini a testa bassa

CREMONA - «Oggi non c’è stata partita perchè il Bologna è stato nettamente superiore. È stata una lezione di gioco e di serietà in tutti i sensi. Siamo stati umiliati ed è giusto che questa Cremonese alla fine della stagione retroceda in serie B». Mister Davide Ballardini è molto duro al termine del 5-1 casalingo. Non lo avevamo mai visto così amareggiato e affranto. «Se in queste partite non fai vedere qualcosa di più vuol dire che non sei all’altezza. Avevamo ancora qualche speranza e invece siamo stati passivi. Durante la preparazione della partita mi sembrava ci fosse la voglia giusta per affrontare questo tipo di impegno. Invece abbiamo fatto fatica, non siamo mai stati messi bene nè in difesa e nè in attacco. Abbiamo subito una lezione di gioco. Il primo a prenderla è l’allenatore e lo staff, poi i giocatori».

Per la prima volta è stato seduto parecchio in panchina.
«Non vedevo l’atteggiamento giusto. Non eravamo rabbiosi, con la palla facevamo confusione. In fase difensiva non davamo fastidio all’avversario. C’è stato disappunto. Ci abbiamo messo impegno ma facendo confusione per tutta quanta la partita».

Galdames fuori a fine primo tempo.
«Abbiamo provato a mettere un trequartista come Buonaiuto per essere più offensivi rispetto alla prima frazione».

Cosa si sente di dire ai tifosi?
«Dobbiamo essere grati a questi ragazzi che ci hanno sostenuto sempre. La squadra non si deve scusare per l’impegno. In campo i ragazzi hanno dato tutto. Hanno giocato male, sbagliato, ma questo evidentemente non è il nostro campionato. Siamo stati respinti e un motivo ovviamente c’è».

Tanti errori.
«Serviva essere più umili e efficaci».

Il suo futuro sarà a Cremona?
«In questo momento non mi interessa e credo non interessi a nessuno. Da qui dobbiamo ripartire, scegliendo la strada giusta che non è questa evidentemente».

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