L'ANALISI
05 Aprile 2023 - 08:36
CREMONA - La Coppa Italia è quasi un mondo parallelo, una seconda vita in cui la Cremonese riesce a competere con le big del campionato stravolgendo pronostici che alla luce del campionato sembrano scontati. Non si tratta fortunatamente di realtà virtuale o di un sogno, ma di una possibilità concreta di regalare alla stagione grigiorossa un lampo di prestigio. Finora la scalata al tabellone del torneo targato Frecciarossa ha regalato dinamiche tanto straordinarie quanto inattese: dalla gara complicata oltremisura, tirata e sofferta contro il Modena, si è arrivati alla lunga battaglia del Maradona e poi all’assalto dell’Olimpico. Una Cremonese insomma capace di tutto, ma soprattutto di vincere. Meritatamente. Sulla strada dei grigiorossi si presenta stasera (stadio Zini, ore 21) una Fiorentina che se la sta cavando più che bene in ogni competizione: vince in campionato, stravince in Europa e non vuole abbandonare adesso la corsa alla finale di coppa Italia dopo aver eliminato il Torino.
La rosa a disposizione del tecnico Italiano è profonda ma soprattutto ha trovato quel ritmo e quell’intesa che funzionano alla grande e che frutta risultati convincenti. Il recente esempio avuto in campionato basta e avanza per capire che questa sera per la Cremonese sarà ancora più dura. I grigiorossi dovranno fare in modo, prima di tutto, che la sfida in via Persico non si trasformi in una sentenza anticipata rispetto al turno del prossimo 27 aprile. Un’intera città ha colto immediatamente la portata dell’evento e lo Zini va verso il tutto esaurito, perché l’impresa è possibile e perché la Cremonese lo ha già fatto più di una volta. La società grigiorossa questa sera aprirà le biglietterie (dalle 17 alle 18.30) per mettere in vendita gli ultimi tagliandi rimasti. C’è ancora posto per chi volesse partecipare a quella che prima di tutto rappresenta una serata speciale per Cremona, comunque andrà a finire. A distanza di 36 anni la squadra grigiorossa rincorre un obiettivo storico e non dovrà fallire il primo round per presentarsi al Franchi a fine mese con qualche altra chance da giocare.
Ballardini non recupera Okereke (due gol all’attivo e un assist in coppa) in attacco, mentre dietro la squadra sarà ancora orfana di Chiriches e Ferrari. In campo potrebbe scendere nuovamente un centrocampo a cinque con qualche interprete diverso. L’anno scorso la corsa della Fiorentina verso la finale fu interrotta dalla Juventus che vinse entrambe le semifinali. Stavolta la squadra viola ci riprova. «Ma rispetto al campionato adesso è tutta un’altra storia - ha ammonito il tecnico Vincenzo Italiano -. Tutte le squadre che arrivano a questo punto vogliono una sola cosa, approdare in finale. I nostri avversari si giocheranno la vita e noi faremo altrettanto, daremo l’anima per riuscire dove abbiamo fallito la scorsa stagione».
In casa Fiorentina resta da valutare la presenza in difesa di Milenkovic che lamenta qualche linea di febbre e ha raggiunto la squadra in un secondo momento. Martinez Quarta potrebbe prendere il suo posto al fianco di Igor. In porta giocherà Terracciano e la linea dei quattro difensori si completa con il dinamico Dodò a destra e Biraghi a sinistra. Linea mediana con Amrabat e Mandragora favoriti. Sulle fasce spazio a Gonzalez sulla destra e Ikoné dall’altra parte con Bonaventura (autore del gol a San Siro in campionato contro l’Inter) a giocare dietro la punta Cabral. L’attaccante Jovic è stato aggiunto alla lista dei convocati dopo essere rimasto in dubbio. Non è invece partito con il gruppo Saponara a causa di un attacco febbrile.
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