L'ANALISI
25 Marzo 2023 - 10:55
CREMONA - Quasi ottocento persone, tantissimi studenti, code all’ingresso. L’amore per la Cremonese è sempre più trasversale e la mostra per i 120 anni allestita all’interno dello stadio Zini sta calamitando dalle scolaresche a semplici tifosi. E arrivano da tutte le parti della provincia, oltre che dalla città, da Crema, Casalmaggiore e tanti altri piccoli paesi.
Nessuno vuole perdersi il viaggio all’interno dello stadio, le maglie in evidenza, il filmato e quei colori antichi, ma sempre attuali, che hanno fatto emozionare tutti quanti. Ben 712 presenze totali ma la cosa più bella sono stati i 280 studenti (più accompagnatori) in arrivo da Munari, Beata Vergine, Einaudi, don Primo Mazzolari, Scuola Infanzia Sacro Cuore e per tutti all’uscita l’inserto de La Provincia con curiosità, dati e amarcord di oltre un secolo di Cremonese.
Grande protagonista tutto lo staff grigiorosso che ha accompagnato e coccolato tutti i presenti con grande professionalità. Ma non finisce qua. La festa continuerà per altri tre giorni. Oggi saranno in programma altre visite al museo ma ci sarà il clou della celebrazione con la festa sul retro della curva Favalli. Si partirà alle 15 fino alle 20 con un evento dedicato a tutte le famiglie e ai tifosi con un’area dedicata alla Gioventù Grigiorossa. Musica, cibo e bevande accompagneranno la giornata. Dalle 20 in poi la grande festa con tantissimi ex giocatori che sfileranno sul palco. Molti rappresentanti dei gruppi squadra più vincenti, un centinaio di atleti ed ex atleti. Dagli attuali Bianchetti e Ciofani, passando da Prisciandaro, Verdelli e Maspero, fino ad arriva a Cabrini, Cesini, Guarneri e tantissimi altri che hanno confermato la loro presenza.
Non sono da escludere anche tanti giocatori a sorpresa che potrebbero arrivare solamente all’ultimo momento. Spazio anche a chi ha fatto la storia di questa società senza scendere in campo. Dalle due segretarie che hanno coperto praticamente cinquant’anni: Lalla Bacchetta e Clara Negri, fino alla figlia di Emiliano Mondonico, la moglie di Gigi Simoni, i figli di Erminio Falli, la moglie del grande bomber Tassi e la nipote della signora Carla storica custode dello stadio Zini. Fino alla mezzanotte sarà festa grande. E anche l’occasione per rivedere quei campioni, perché per Cremona lo sono stati, che hanno fatto grandi i colori grigiorossi.
Tutto è nato da lì e in molti hanno voluto essere presenti all’affissione della targa dove la Cremo è partita. In piazza Sant’Angelo, la prima storica sede grigiorossa, presso l’Osteria Varesina. Oltre seicento tra tifosi (cori fumogeni e bandiere) e curiosi si sono assiepati attorno alla zona per vedere un simbolico ma importante riconoscimento in pieno centro città.
Autorità, ma anche tanti calciatori che indossano e che hanno indossato la maglia della Cremonese. Gli attuali atleti di serie A Daniel Ciofani, Cristian Buonaiuto ed Emanuele Valeri, fianco a fianco dei più attempati Felice Garzilli, Ivan Rizzarsi e Luciano Cesini. Tutti virtualmente seduti accanto a quel manipolo di amici che 120 anni fa ha messo in piedi quasi per gioco una società dal nome Cremonese. Nessuno di quei dieci amici avrebbe mai immaginato che il martedì pomeriggio del 24 marzo 1903 sarebbe nata una società che avrebbe segnato la storia del calcio italiano. E ieri sera a rendere omaggio c’era una bella fetta di Cremona e tantissimi saranno quelli che passando da quella piazza alzeranno gli occhi per vedere la targa con scritto: qui è nata la Cremonese.
FOTO: FOTOLIVE/PAOLO CISI
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