L'ANALISI
14 Gennaio 2023 - 05:20
CREMONA - Le scorie della sconfitta contro la Sampdoria erano state in parte cancellate dal pareggio contro l’Udinese. Le scorie del bruttissimo ko contro il Verona non dovranno lasciare tracce oggi contro il Monza. La grande differenza è che contro i blucerchiati eravamo ancora ad ottobre, oggi siamo vicinissimi al giro di boa di un campionato che non avrà più soste e a preoccupare maggiormente è la paura di essere più vicini al capolinea di quanto non dica il calendario. Perché da ottobre in poi di esami ne sono stati sostenuti parecchi e mai una volta è arrivato un bel voto. La Cremonese si applica ma non raggiunge mai il suo obiettivo.
Di parole ne sono state spese tante, come ha ribadito Alvini, più asciutto del solito. Servono i fatti, ma lo si da da tempo e si finisce per essere ripetitivi. Strada facendo la rosa grigiorossa ha mostrato quali sono i suoi limiti. Da una parte l’incapacità di trovare la via del gol che manca dallo scorso novembre, dall’altra la fragilità con cui incassa gol anche di fronte a prestazioni ordinate. Dopo tre sconfitte consecutive, c’è poco da stare allegri.
Alla luce di mezzo campionato disputato si è evidenziata una netta spaccatura tra la Cremonese ordinata quando deve badare solo a chiudersi e a difendersi contro le big e quella con idee disordinate che fatica a costruire contro le dirette avversarie. Bene con l’Atalanta, il Milan, l’Udinese e la Juventus, discreta contro lo Spezia e la Salernitana, male contro Sampdoria, Empoli e Verona. Troppo poco per credere che di punto in bianco il bruco grigiorosso si possa trasformare in una farfalla.
Il Monza che oggi alle ore 15 scenderà in campo allo Zini è un avversario molto più simile all’Empoli come potenzialità. Reduce dai pareggi contro Fiorentina e Inter, la squadra affidata a Palladino dopo poche giornate di campionato gioca quasi con lo stesso modulo dei grigiorossi e ha perso una sola gara delle ultime cinque disputate. Il derby a distanza tra Braida e Galliani in passato aveva scaldato la sfida in serie B tra due protagoniste della stagione, mentre oggi passa in secondo piano perché in casa grigiorossa resta sotto i riflettori solo il futuro della squadra e della sua guida tecnica. Sulla carta si tratta dell’ultima partita casalinga del girone di andata, di fatto rischia di diventare il punto di svolta — in un senso o nell’altro — del campionato della Cremonese.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris