L'ANALISI
04 Gennaio 2023 - 05:20
CREMONA - Non è un compito facile visti i precedenti e il 2022 che la Cremonese si è lasciata alle spalle, ma tutti hanno l’obbligo di continuare a crederci fino in fondo: la squadra in campo, la società facendo tutto quanto necessario per rinforzare la rosa, i tifosi sostenendo i grigiorossi dagli spalti. Oggi riprende la corsa verso una salvezza che sembra molto più lontana dei sei punti che separano i grigiorossi dallo Spezia, perché una squadra che in quindici gare non ha ancora colto una vittoria deve ancora dimostrare di poter essere all’altezza di una grande impresa.
In attesa dei soccorsi dal mercato, finora dai test sul campo non sono arrivati segnali forti di un’evoluzione in atto, ma solo tentativi per organizzarsi meglio in campo con i mezzi che si hanno a disposizione. Massimiliano Allegri sottolinea che la Cremonese è uscita senza incassare gol nelle ultime due gare giocate allo Zini (contro Udinese e Milan) ma non nasconde che la sua titolatissima Juventus abbia tutte le intenzioni di allungare la striscia di risultati utili con cui ha chiuso il 2022.
Sull’altro fronte Alvini può contare sull’esperienza del neo arrivato Ferrari in difesa, lamenta l’assenza improvvisa di Ascacibar che impoverisce numericamente il centrocampo e attende dal mercato il perfezionamento dell’affare che dovrebbe portare all’ombra del Torrazzo l’attaccante Federico Bonazzoli: il giocatore classe 1997 arriverebbe dalla Salernitana in prestito con obbligo di riscatto (in caso di salvezza).
Chissà che questi rumors non diano la scossa a Cyriel Dessers, uno degli uomini più attesi del nuovo anno, chiamato a diventare davvero l’acquisto azzeccato per la seconda parte della stagione. Alvini crede nell’attaccante, lo ha ribadito ancora una volta e ha lavorato molto durante la sosta per riaverlo decisivo davanti alla porta avversaria.
Alle 18,30 il campionato riprenderà contro un avversario di altissimo livello, nonostante privo di tanti campioni di caratura internazionale. La Cremonese potrebbe scegliere la stessa arma utilizzata contro il Milan, ovvero modulo speculare (3-5-2) e atteggiamento attendista, ma non è escluso che Alvini possa riproporre la nuova soluzione tattica provata in amichevole. In ogni caso, il centrocampo ridotto all’osso ne limiterà le scelte. Partire con un risultato utile sarebbe già di buon auspicio di fronte ad uno Zini sold out.
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